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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

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  • mauorfei
    ha risposto
    Originalmente inviato da mauro lorenzo Visualizza messaggio
    Un esperto (enologo) ... il latte fresco intero!!!!!...
    non so...
    quest'annata è stata molto avara riguardo all'oidio, quindi penso che ci saranno altri anni per valutare il sistema del latte.
    Certo, sarebbe bello assai, anche se dalle mie parti si usava dire "latte e vino, veleno sopraffino". Così, ad occhio, ci potrebbe essere una spiegazione logica per ciò che attiene all'adesione degli appressori dell'oidio sulla cuticola fogliare, però non credo che possa essere un effetto prolungato nel tempo...attendo conferme, ma con un po' di scetticismo!

    Mau

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  • E355
    ha risposto
    Non è che chi fa coltivazioni amatoriali abbia meno problemi di altri,cio premesso è interessante avere qualche informazione in più,come il dosaggio,un confronto fatto con vite non trattata contro l'oidio,al fine di verificare l'efficienza del prodotto.

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  • mauro lorenzo
    ha risposto
    Oidio

    Un esperto (enologo) che ho conosciuto ad un corso invernale ha proposto di usare per combattere l'oidio un nuovo prodotto: il latte fresco intero!!!!!
    Ho provato a sostituirlo allo zolfo dopo l'allegagione e devo dire che non ho avuto molti problemi con l'oidio; l'uso del latte mi sembra alquanto stravagante, qualcuno ne ha sentito parlare? C'è da considerare che il mio vigneto è condotto a livello amatoriale, non professionale.

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  • brezza
    ha risposto
    Ciao,alla fine ho deciso di trattare..venerdi ha fatto uno scroscio di pioggia inaspettato,sabato ho dato Pasta Caffaro e zolfo bagnabile in dose minima..poi ho parcheggiato l'atomizzatore e se ne riparla l'anno prossimo.

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Trattare vigneti in allevamento ok.... ma penso che la difesa antiperonosporica e antioidica su vigneti in produzione possa considerarsi abbondantemente conclusa!
    La rugiada può causare la sporulazione e provocare infezioni secondarie, ma se sei "pulito" e non hai infezioni primarie non vedo la necessità di trattare.
    Ciao!

    Lorenzo

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  • Cinghiale
    ha risposto
    Qui, nel Monferrato Acquese, è arrivato il bollettino per la Muffa Grigia, mentre, per quanto riguarda la Peronospora, raccomandano il Rame nei soli vigneti di fondo valle, con evidenza di malattia. Non è previsto di tirare la Campana, come, invece, succede in caso di indicazione ai trattamenti per la totalità dei vigneti.

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  • brezza
    ha risposto
    Salve,torno a chiedere un parere...qui non piove da oltre due mesi,le viti stanno soffrendo abbastanza,io ho trattato l'ultima volta il 15/7 poi più niente.Ho visto alcuni vicini trattare nei giorni scorsi e sono indeciso se farlo anche io viste le alte temperature (notte 22°-23°/giorno 34°-35°/poca rugiada mattutina) non vorrei fare danni...che mi consigliate...grazie in anticipo!

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  • Cinghiale
    ha risposto
    Qui, quando si preannuncia la necessità di un trattamento, si dice che, a breve, tirerà la Campana.

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  • cincinnato
    ha risposto
    Mi scuso per avere creduto che tu stessi, a mio avviso senza motivo, "prendendomi per i fondelli". Il servizio di fitopatologia della regione c'è anche i queste terre disastrate ma sirene e campane mi sembravano ..troppo.

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  • Cinghiale
    ha risposto
    In Piemonte, esiste un servizio di Fitopatologia agraria, che dirama bollettini, un tempo pubblicati sul sito della Regione fino al 2007 ed ora diffusi tramite la Federazione Coltivatori Diretti mediante posta elettronica.
    Consultando un documento ancora in rete o cercando attraverso un motore la voce Campana del Verderame, si trovano menzioni relative agli avvisi acustici.

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  • cincinnato
    ha risposto
    Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
    Non esiste in zona un servizio d'informazione mediante manifesti e segnalazione acustica con Campana o sirena, come accade qui, in PIemonte?
    Se non hanno cacellato il tuo, non dovrebbero cancellare neanche questo mio messaggio: non è che campane e sirene le senti solo tu ? Forse sono scricchiolìi del cervello....
    Scherzo, ovviamente ......
    Ultima modifica di cincinnato; 25/07/2012, 18:11.

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  • E355
    ha risposto
    Originalmente inviato da car73 Visualizza messaggio
    si, confermo aspetto fondamentale... finchè non diranno il contrario...........beh da noi gli unici ad avere avuto peronospera( larvata) son quelli che han trattato con pergado pro ....il dimetamorf (con mancozeb......)ancora e il top da noi...........guardando qualità prezzo ovviamente..........
    Rispetto alla precipitazione,alquanto abbondante del 4 giugno,ricordi se in queste vigne soggette a perenospora,l'allegagione era già avvenuta? Da stanotte sta piovendo.........e sono scoperto!!! Adesso non è facile decidere cosa fare. Erasmo
    Ultima modifica di LorenzVigna; 27/07/2012, 12:40. Motivo: PeronospOra con la O!

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  • cincinnato
    ha risposto
    Credo che funzioni per quelli che conferiscono alle cantine della zona. Io faccio il vino solo per casa, famiglia (allargata) e qualche amico. Seguo però le indicazioni, pubbliche, dell'associazione olivicoltori.
    Di sicuro nella mia zona non vengono utilizzate segnalazioni acustiche.

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  • Cinghiale
    ha risposto
    Non esiste in zona un servizio d'informazione mediante manifesti e segnalazione acustica con Campana o sirena, come accade qui, in PIemonte?

    Lascia un commento:


  • cincinnato
    ha risposto
    Situazione: uva bellissima. sangiovese invaiato al 40 %, cabernet savignon e merlot al 25%. vigneto non irrigato. gli ultimi trattamenti li ho fatti con zolfo ramato in polvere. pensavo di fare un ultimissimo "bagnato" con ossicloruro e zolfo bagnabile.
    ora ci sta piovendo sopra e sembra pioverà anche domani. Al momento la pioggia è leggera e dicontinua ...
    Che faccio ?
    Ovviamente un trattamento, come detto, lo faccio appena smette di piovere.
    Basterà o è meglio utilizzare altri prodotti ?

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  • car73
    ha risposto
    Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
    Aspetto fondamentale, lodevolmente segnalato.
    si, confermo aspetto fondamentale... finchè non diranno il contrario...........beh da noi gli unici ad avere avuto peronospora (larvata) son quelli che han trattato con pergado pro ....il dimetomorf (con mancozeb......) ancora è il top da noi...........guardando qualità prezzo ovviamente..........
    Ultima modifica di LorenzVigna; 27/07/2012, 12:40. Motivo: PeronospOra!

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  • E355
    ha risposto
    Dopo che nel 2008-2009 ho fatto delle cattive esperienze (solo l'anno scorso ho finalmente capito la causa degli incidenti,esperienze di cui avremo modo di parlarne,in quanto utili per non commettere gli stessi errori),nel 2010 ho abbandonato il mio modo di fare trattamenti,e passare all'uso di fitofarmaci ad azione sistemica,di cui mai ho avuto simpatia.
    Dopo avermi sciroppata l'intera discussione"come va in vigneto",ho fatto uso del Dimetomorf,e mi ritrovai con una bella evasione primaria,da tamponare con due trattamenti con erre sei trevi!
    Proseguii con fosetyl e fenamidone,altri due trattamenti,poi fosfi-k+ossicloruro.
    Il 30 luglio venne giù il diluvio,mai avevo visto attacchi di peronospora in agosto,le femminelle in molte vigne andarono,io feci ricorso al Kendal(come documentato in questa discussione d'agosto 2010).
    Mea culpa,non tenni conto dei tuoi consigli nel post in cui parlasti del Cymoxanil !!!
    Il risultato fù zuccheri bassi,botrite,marciumi acidi.
    Successivamente ho analizzato ogni prodotto,dal punto di vista di posizionamento,di effetti,e reale utilità pratica.
    Se da voi siete molto ristrettivi,per me si salvano ancora meno sostanze attive,come già questanno ho avuto modo di parlarne in questa discussione,e l'analisi continua.
    In discussione è la salute,la salvaguardia del prodotto,i costi!
    Ciao Erasmo
    Ultima modifica di LorenzVigna; 27/07/2012, 12:39. Motivo: PeronospOra!

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  • Vitality
    ha risposto
    Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio
    Va bene Vitality,che usavi i fosfiti nel periodo estivo per proteggere le femminelle,ne avevi già parlato tempo fà,come pure originariamente dell'uso dei fosfiti,ne hai parlato sempre tu.
    Siccome nel 2010 ho fatto abbondante uso di fosfiti(dal fosetyl al kendal).e alla fine i zuccheri furono particolarmete scarsi,l'anno scorso ho usato solo i rameici,con risultato:zuccheri molto alti.
    Se tu mi dici che in pratica sono da escludere come causa di questa anomalia,devo ritenere altra la causa del problema.
    Ciao Erasmo
    Il problema forse lo si potrebbe imputare al fatto che un uso troppo abbondante di fosfiti, rinvigorisce troppo la vegetazione. In una vite equilibrata o tendente al debole si hanno zuccheri più alti, mentre una vite troppo vigorosa tende a vegetare troppo anche a luglio e agosto e gli zuccheri ne risentono. Da quando uso i fosfiti ho quasi eliminato completamente le concimazioni proprio per il problema di eccessi di vigoria. In certi vigneti sono perfino intervenuto con il taglio delle radici ottenendo dei buoni risultati. Abbondare troppo con i fosfiti non va bene, vanno aggiunti al rame solo in quei casi dove ci si trova di fronte ad un rischio alto d' infezione.

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  • E355
    ha risposto
    Va bene Vitality,che usavi i fosfiti nel periodo estivo per proteggere le femminelle,ne avevi già parlato tempo fà,come pure originariamente dell'uso dei fosfiti,ne hai parlato sempre tu.
    Siccome nel 2010 ho fatto abbondante uso di fosfiti(dal fosetyl al kendal).e alla fine i zuccheri furono particolarmete scarsi,l'anno scorso ho usato solo i rameici,con risultato:zuccheri molto alti.
    Se tu mi dici che in pratica sono da escludere come causa di questa anomalia,devo ritenere altra la causa del problema.
    Ciao Erasmo

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  • Vitality
    ha risposto
    [QUOTE=E355;610653],e la validita dei trattamenti fatti con i fosfiti;tenento conto che usati nei trattamenti iniziali possono essere di scarsa efficienza.
    Esatto nei trattamenti iniziali non sono consigliati essendoci troppo poca vegetazione.


    Il fosfito di potassio usato in pre fioritura migliora la pezzatura e la qualità dell'uva.

    essendo un concime fogliare in prefioritura da sicuramente una spinta


    Ispira perplessita l'uso in questi tempi,cioè tra la chiusura grappolo e l'invaiatura,riguardo alla diminuzione della sistemia nel periodo estivo
    no no anzi in questo periodo vengono proprio consigliati perchè sono molto efficaci nel mantenere sane le femminelle. In questo stadio vegetativo, non essendoci più il pericolo per l' infezione al grappolo, i fosfiti si usano alla dose di 300 cc/hl in miscela con soli 40- 50 grammi di rame metallo oppure 5 litri ad ettaro di fosfiti + 400 g di rame metallo ad ettaro.


    Interessante è invece sapere quanto influenzano uno o due trattamenti finali,il grado zuccherino delle uve,con il fosfito di potassio.

    sembra che i fosfiti di potassio non abbiano nessuna influenza al grado zuccherino

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  • Vitality
    ha risposto
    Originalmente inviato da johnnymorales Visualizza messaggio
    Salve a tutti,

    .adesso il trattamento mi conviene farlo prima delle piogge previste o subito dopo?

    prodotti di sola copertura come la poltiglia resistono anche se piove per qualche giorno?
    Assolutamente prima e l' efficacia del trattamento sarà maggiore se fatto il più vicino possibile dall' inizio delle piogge.
    Se l' accrescimento vegetativo non è elevatissimo, la poltiglia è efficace per circa 5 6 giorni e resiste al dilavamento fino ad un massimo di 70 mm di pioggia, poi è meglio ripristinare la copertura.
    Ultima modifica di Vitality; 21/07/2012, 16:40.

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  • E355
    ha risposto
    La testimonianza di Vitality è una ulteriore conferma dei limiti dei citotropici,anche se traslaminari e logosistemici,e la validita dei trattamenti fatti con i fosfiti;tenento conto che usati nei trattamenti iniziali possono essere di scarsa efficienza.
    Il fosfito di potassio usato in pre fioritura migliora la pezzatura e la qualità dell'uva.
    Ispira perplessita l'uso in questi tempi,cioè tra la chiusura grappolo e l'invaiatura,riguardo alla diminuzione della sistemia nel periodo estivo.
    Interessante è invece sapere quanto influenzano uno o due trattamenti finali,il grado zuccherino delle uve,con il fosfito di potassio.
    Su questo certo ci può illuminare Vitality.
    Erasmo

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  • johnnymorales
    ha risposto
    Salve a tutti,

    sono nuovo del forum e volevo chiedere qualche consiglio in merito ai trattamenti,

    dovrei effettuare un trattamento con poltiglia disperss e zolfo, da domenica sera è previsto qualche temporale, fino a giovedì, sono scoperto da un pò di tempo in quanto le condizioni meteo non destavano preoccupazione e non c'era nessun pericolo di malattie...adesso il trattamento mi conviene farlo prima delle piogge previste o subito dopo?

    prodotti di sola copertura come la poltiglia resistono anche se piove per qualche giorno?

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  • Vitality
    ha risposto
    Allora come vi ho promesso e farmi perdonare per la mia latitanza vi posto le foto della situazione fitosanitaria che abbiamo avuto quest' anno nella nostra zona. Le prime 3 foto si riferiscono al testimone non trattato. Come avevo già scritto in precedenza abbiamo avuto due forti infezioni di peronospora , una intorno al primo maggio e l' altra nei giorni di sabato 2 giugno, domenica 3, lunedì 4 e martedì 5.
    Nelle foto 2 e 3 si possono distinguere appunto i grappoli piccoli colpiti il primo maggio dove l' infezione ne ha portati via un 40% e i grappoli colpiti i primi di giugno.
    Nella infezione del primo maggio possiamo smontare definitivamente la regola dei 3 dieci per l' inizio dei trattamenti. I germogli maggiormente colpiti furono proprio quelli inferiori ai 10 cm, abbiamo imparato che appena i germogli fuoriescono, bisogna controllare il meteo e trattare prima della pioggia..
    L' infezione di giugno è stata provocata maggiormente nelle giornate di lunedì e martedì quando erano caduti circa 70 mm di pioggia, ma gia sabato erano iniziati i temporali con una breve pausa nella giornata di domenica dove le viti erano riuscite ad asciugare per qualche ora, permettendo a qualcuno che si trovava scoperto, di intervenire con un trattamento in qualche vigneto. Per chi è intervenuto domenica con solo rame si è trovato completamente pulito da macchie di peronospora. Chi è intervenuto sabato si è trovato invece con la comprsa di qualche rara macchia. La situazione è stata seria e varia per chi aveva fatto l' ultimo trattamento il mercoledì e giovedì. La situazione varia tantissimo da zona a zona anche se distante solo pochi km tra esse, non influendo se il trattamento era stato effettuato dallo stesso operatore, alla stessa velocità d' avanzamento, nella stessa giornata e con gli stessi prodotti. Nelle foto successive abbiamo la situazione di due appezzamenti confinanti in una zona dove la pressione della malattia fu molto alta. Le foto 4 5 6 mostrano la situazione attuale dove si ha trattato con fosfito in miscela con rame, mentre le foto 7 8 9 si ha l situazione dove si ha trattato con dimetomorf e rame. Il risultato è sicuramente di esperienza sull' efficacia dei due prodotti. Il fosfito di K avendo azione sistemica è riuscito a mantenere la copertura per 7 giorni pur essendo avvenuta l' infezione dopo il quinto e sesto giorno, mentre con il dimotomorf l' efficacia è stata inferiore. . Nell' appezzamento trattato con il fosfito sono comparse qualche macchia di peronospora anche se in forma minore ed è stato colpito qualche raro grappolo.
    Nella foto 6 si puo' notare l' effetto del trattamento con Spray Global che ha reso il grappolo di pinot grigio più spargolo causa il suo allungamento.

    foto 1


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    foto 2


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    foto 3


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    foto 4


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    foto 5


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    foto 6


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    foto 7


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    foto 8


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    foto 9


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    Ultima modifica di Vitality; 20/07/2012, 04:49.

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  • Cinghiale
    ha risposto
    Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
    (omissis) ... il metiram ... (omissis) ... al momento, non pare avere attività cancerogena per l'operatore ... (omissis)
    Aspetto fondamentale, lodevolmente segnalato.

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  • LorenzVigna
    ha risposto
    Il vantaggio del metiram è la formulazione che gli consente un'adesività superiore sulla vegetazione. Per contro, molti tecnici sostengono che abbia una "tenuta" inferiore al mancozeb come durata.
    Io lo uso molto (in miscela con fosfiti) nei trattamenti fino alla fioritura e mi sono sempre trovato bene.
    Come costo si equivalgono perché il metiram costa leggermente di più ma ha dei dosaggi per ha (o per ettolitro...) più bassi.
    Aspetto non trascurabile: al momento non pare avere attività cancerogena per l'operatore (dimostrata, invece, per il mancozeb).

    Lorenzo
    Ultima modifica di LorenzVigna; 18/07/2012, 22:44. Motivo: aggiunta

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  • car73
    ha risposto
    metiram buono come il mancozeb??

    voglio chiedere a chi ha esperienza a riguardo se il metiram equivale al mancozeb come funzionalità.....

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  • E355
    ha risposto
    Un particolare saluto a Stefano Vitality,e una tiratina d'orecchio per la sua assenza di circa un annetto dal forum,(e non solo la sua!!)in verita ultimamente ci sentiamo un pò orfani.
    L'esperienza trentina dovrebbe essere presa ad esempio anche in altre regioni!
    X car 73:l'iprovalicarb è inserito nei CAA come il dimetomorf,ed è similare come azione.
    Sulla vite ha anche una certa sistemia in quanto è acropeta,sale nella pianta,pertanto ha la stessa azione degli altri fitofarmaci nel tendone e semitendone,ma nella spalliera,con i tralci in sù,agisce anche per sistemia.
    In quanto all'azione curante ricorderai certo il largo uso fatto nel 2004 (curit),soprattutto dove per anni si è ripetutamente trattato con cymoxanil.
    Ciao Erasmo

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  • Vitality
    ha risposto
    Volevo solo confermare quanto scritto da Dylan che ha esposto con chiarezza tutto il lavoro, studi ed esperienza degli ultimi 10 anni, nella lotta contro la peronospora e oidio nel rispetto dell' ambiente, effettuato dai tecnici della Fondazione Mach dell' Istituto Agrario di San Michele a/A.
    Confermo pure che i fosfiti si possono miscelare con bassi dosaggi di rame. Sono ormai anni che noi li utilizziamo in miscela, senza mai aver avuto nessun problema.
    Come ha a pure scritto, quest' anno nella nostra zona abbiamo avuto due infezioni gravi di peronospora, una il primo maggio e un' altra i primi di giugno e gli unici prodotti che hanno dato dei buoni risultati sono stati appunto i fosfiti in miscela con rame.
    I fosfiti essendo sistemici hanno dato ottimi risultati nella prevenzione delle macchie di peronospora sulla vegetazione, ma non avendo efficacia sul grappolo c' è la necessita della miscela con rame.
    Abbiamo avuto scarsi risultati con il dimetomorf nella lotta preventiva, ma buoni nella lotta curativa in miscela sempre con fosfiti alla dose di 300 g/hl e rame.

    Domani vi posto alcune foto della nostra esperienza nella grave infezione dei giorni sabato domenica lunedì martedì 2-3-4-5 giugno. Posterò una foto di un testimone non trattato ed alcune di due vigneti confinant,i uno trattato il mercoledì precedente con solo dimotomorf- rame, e uno trattato sempre il mercoledì precedente con fosfito e rame. Problemi pressochè nulli invece per coloro che hanno trattato il sabato e nella breve pausa della pioggia, durante la domenica.
    Ciao
    Ultima modifica di Vitality; 18/07/2012, 05:54.

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  • car73
    ha risposto
    Originalmente inviato da E355 Visualizza messaggio
    I tecnici!!!!
    Quanti raccolti andati in fumo ho visto curati da tecnici!
    Ultimamente sembra che si verificano primarie anche con germogli inferiori ai 10 cm,ed anche la regola dei tre dieci è messa in discussione.
    Personalmente in passato con una precipitazione avvenuta il primo maggio avrei fatto un trattamento tra il 10-12 maggio con rame a 150 grammi di rame metallo per hl.
    Dato la restrizione del trentino(indubbiamente valida e condivisibile) era il caso di trattare con iprovalicarb più ossicloruro di rame,tanto più se la vigna è a spalliera (l'iprovalicarb è meno efficace nei tendoni).
    In caso di macchie manifeste il trattamento va ripetuto dopo tre giorni.
    I fosfiti lavorano bene prima della pioggia infettante.Partire male comporta sempre la possibilità di qualche ulteriore incidente di percorso.
    Comunque da me l'ultima pioggia risale al 4 di giugno e non si vedono nuvole all'orizzonte,nei trattamenti post fioritura ho dato rame solo per prevenire i marciumi.
    Erasmo
    perchè l'iprovalicarb funziona meno nei tendoni?????????????

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