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Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

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  • pierrpes
    ha risposto
    Vuoi fare un trattamento contro le Cicaline verdi?
    Di solito si fa con la presenza di 1/2 forme giovanili per foglia, se ne hai trovate 2/3 in tutta la tua vigna non conviene fare nessun trattamento.
    Per il vettore del Legno Nero non si fanno trattamenti,
    per completezza d'informazione, anche se non è il tuo caso,ti faccio presente che invece per il vettore della Flavescenza l'epoca dell'intervento dipende dall'annata,Quest'anno in Piemonte i trattamenti indicati erano tra fine giugno-inizi luglio il primo(abbinato eventualmente col trattamento contro la Tignola),e il secondo 30 giorni dopo.

    Questo prodotto è attivo solo sulle forme giovanili,meno sugli adulti,inoltre essendo dotato di effetto immediato,occorre bagnare bene la vegetazione(di solito il trattamento va fatto di sera o il mattino presto,quando l'insetto è meno mobile)perchè non avendo persistenza,perde rapidamente di efficacia.
    Prima del trattamento occorre sfalciare l'erba sotto i filari ed eliminare i succhioni basali, occorre inoltre acidificare l'acqua che si usa per il trattamento,che deve avere un ph inferiore a 6/6.5 per avere una efficacia migliore(si controlla l'acidità o l'alcalinità delle acque con le cartine al tornasole).
    Ciao Roberto.

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  • uvabonarda
    ha risposto
    Si avete ragione voi, mi sono sbagliato sulla quantita' del misurino, (pensavo fosse di 3 grammi) che uso normalmente, e cio'e' un misurino (30 gr.) ogni 10 litri di acqua.
    Ho trovato su internet un prodotto bio, che potrebbe andare bene contro le cicaline ( estratto di piretro) vi do il link e ditemi cosa ne pensate:http://www.copyr.it/pagine/es-pagprodotto.cfm?id=25

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  • fox60
    ha risposto
    Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
    ciao, sei infestato dalla cicalina verde e hai solamente qualche foglia rossa? io sinceramente ho cercato parecchio per trovarne uno o due di insetti e hai visto le mie foto? come e' possibile? sicuro che e' lo stesso insetto? ciao grazie.
    per fox 60: 30 gr di rame in 10 litri? quindi in 100litri 3 etti di rame? a me sembra un po troppo, non vorrei bruciare tutto, tu usi queste dosi? ciao.
    quelle volte che uso il rame a seconda dello stato fenologico della vite,uso idrossido di rame e il dosaggio varia da 300 gr a 400gr ogni 100 lt di acqua a seconda della situazione in vigna e ti assicuro che le vigne gradiscono molto (vedi le foto che ho postato).
    grazie Roberto come vedi ho imparato qualcosa anch'io.
    un saluto a tutti.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
    ciao, sei infestato dalla cicalina verde e hai solamente qualche foglia rossa? io sinceramente ho cercato parecchio per trovarne uno o due di insetti e hai visto le mie foto? come e' possibile? sicuro che e' lo stesso insetto? ciao grazie.
    per fox 60: 30 gr di rame in 10 litri? quindi in 100litri 3 etti di rame? a me sembra un po troppo, non vorrei bruciare tutto, tu usi queste dosi? ciao.
    Sono sempre Cicaline ma le Cicaline Verdi (quelle di EmilTrentino) non sono vettori di fitoplasmi,mentre lo Scafoideo e lo Hyaleste lo sono e le conseguenze sono quello che tu vedi nel tuo vigneto.
    Riguardo alla dose di rame dipende cosa intendi per rame:rame metallo oppure il prodotto che contiene rame es. poltiglia bordolese,oppure ossicloruro,ecc.? Se ti riferisci al prodotto allora è una dose insufficiente,e Fox60 ha ragione,se intendi il rame metallo dipende dal prodotto che usi,potrebbe essere sufficiente,ma anche non esserlo.Lo zolfo è comunque decisamente basso come dosaggio, probabile che da te l'Oidio non sia un problema.
    Ciao Roberto.

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  • uvabonarda
    ha risposto
    Originalmente inviato da emilTrentino Visualizza messaggio
    Le stesse che ho io: http://www.sito.regione.campania.it/...e_cicaline.htm
    Quest'anno non le ho trattate e devo dire che la loro presenza è quasi fastidiosa, ce ne sono a centinaia!
    Per fortuna i danni per me sono limitati a qualche foglia e il mio vigneto è piuttosto vigoroso quindi sono abbastanza tranquillo.

    Buona fortuna!
    ciao
    ciao, sei infestato dalla cicalina verde e hai solamente qualche foglia rossa? io sinceramente ho cercato parecchio per trovarne uno o due di insetti e hai visto le mie foto? come e' possibile? sicuro che e' lo stesso insetto? ciao grazie.
    per fox 60: 30 gr di rame in 10 litri? quindi in 100litri 3 etti di rame? a me sembra un po troppo, non vorrei bruciare tutto, tu usi queste dosi? ciao.

    Lascia un commento:


  • fox60
    ha risposto
    Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
    come trattamenti ho usato a cadenza di 10 gg rame e zolfo insieme, 3 grammi di zolfo e 3 di rame ogni 10 litri.
    scusami ma credo che sei andato un pò scarsino con i dosaggi del rame e zolfo io in 10 lt. avrei messo 30gr. di rame e 15 o 20 gr. di zolfo dipende da come stavano le viti.
    comunque prendilo con le pinze questo consiglio non vorrei sbagliarmi, io almeno faccio cosi ,sentiamo anche il parere degli esperti del forum
    un saluto a tutti
    Ultima modifica di Potionkhinson; 19/08/2010, 22:35. Motivo: ridimensionata la citazione.

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  • emilTrentino
    ha risposto
    Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
    Sono riuscito a scovare un insetto sotto ad una foglia, penso sia la causa delle foglie rosse, non si vede molto bene ma e' di circa due millimetri se non meno, di colore verde, quindi devo estirpare anche le piante che hanno i grappoli?(malate anche quelle) oppure posso lasciarle per quest'anno?
    Le stesse che ho io: http://www.sito.regione.campania.it/...e_cicaline.htm
    Quest'anno non le ho trattate e devo dire che la loro presenza è quasi fastidiosa, ce ne sono a centinaia!
    Per fortuna i danni per me sono limitati a qualche foglia e il mio vigneto è piuttosto vigoroso quindi sono abbastanza tranquillo.

    Buona fortuna!
    ciao

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  • pierrpes
    ha risposto
    Questo è Oidio,tutte le foto sono chiare,il tralcio è infetto da Oidio, questo è una delle modalità di propagazione dell'infezione nell'anno successivo.
    Di solito eri soggetto all'attacco dell'Oidio oppure questo è stato un'anno anomalo?

    Per la foto della larva non conosco il nome dell'insetto,anche se la grossezza della larva,i suoi colori,e la presenza del cornetto mi fanno propendere per un'insetto della famiglia degli Sfingidi, prendilo però con il beneficio dell'inventario.

    Ciao Roberto.

    Lascia un commento:


  • satao
    ha risposto
    Ho aperto gli acini sani e sono verdi, quelli scoppiati leggermente inbruniti ma ovviamente c'è un processo di degradamento.
    Ho messo delle foto in cui c'è un pezzo di tralcio e una foglia apicale di una femminella, potrebbe già darti delle idee.
    acini e grappoli.
    E infine una larva che per la prima volta ho trovato su una foglia.
    Ciao Lorenzo
    Attached Files

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  • pierrpes
    ha risposto
    Potrebbe essere Oidio,ma anche carenza di Boro,che ha le stesse manifestazioni dell'Oidio sugli acini ma con alcune differenziazioni importanti: se apri gli acini vedi la polpa imbrunita,cosa che non succede nell'Oidio,gli acini hanno una colorazione scura,plumbea da cui il nome di piombatura data al sintomo,e il grappolo della foto ha questo scurimento della buccia;i viticci in caso di Borocarenza,disseccano,come gli apici vegetativi dei germogli,controlla se vi sono questi sintomi. Se fosse Oidio in questa fase non puoi fare più niente,eventualmente eliminare i grappoli con acini spaccati che sono una via d'ingresso delle varie muffe. Per l'erinosi non occorre alcun trattamento,fai attenzione nell'uso dei prodotti perchè il Dicofol è revocato all'uso dal 01/04/2010 Riguardo alle ultime 2 foto ho dei dubbi che sia disseccamento del rachide.
    Ciao Roberto.

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  • satao
    ha risposto
    x Pierrpes

    Le ultime due sono inerenti al disseccamento del rachide.
    La bollosità ovviamente è erinosi (eriofidi) utilizzo un vecchio prodotto a base di dicofol.
    Gli acini spaccati potrebbe essere oidio? Dalle foglie però io non direi.
    Se fosse oidio in questa fase cosa consigli?
    Grazie ancora ciao
    Attached Files

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  • pierrpes
    ha risposto
    La discussione dopo di questa nel forum Viticoltura ed Enologia
    Ci sono anche le foto delle piante dove c'erano i due grappoli delle foto di oggi?

    Ciao Roberto.

    Lascia un commento:


  • satao
    ha risposto
    Le ultime due sono inerenti il disseccamento del rachide.
    La bollosità ovviamente è erinosi (eriofidi) utilizzo un vecchio prodotto a base di dicofol.
    scusa ma non riesco a trovare discussioni sui fitofarmaci, se mi indichi il percorso in futuro lo utilizzerò
    Grazie ancora ciao
    Attached Files
    Ultima modifica di satao; 16/08/2010, 19:41.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Originalmente inviato da satao Visualizza messaggio
    penso di poterlo escludere sia per il posizionamento dei grappoli, in altri più esposti per ora non ho ancora riscontrato il problema, e poi ho l'antigrandine.
    Comunque grazie
    Mi piacerebbe vedere una foto della pianta che aveva questi grappoli,perchè finora ho visto grappoli come questi solo su varietà di uva bianca,non dico altro, metti le foto nell'altra discussione Fitofarmaci e trattamenti su vigneto

    Ciao Roberto.

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  • satao
    ha risposto
    penso di poterlo escludere sia per il posizionamento dei grappoli, in altri più esposti per ora non ho ancora riscontrato il problema, e poi ho l'antigrandine.
    Comunque grazie

    Lascia un commento:


  • Cinghiale
    ha risposto
    Sembrerebbe, piuttosto, lesione da grandine.

    Lascia un commento:


  • satao
    ha risposto
    Sei stato molto chiaro, posso ancora farti vedere due immagini e avere la tua opinione?
    1) Ho alcuni grappoli di un colore grigiastro (barbera) con acini che scoppiano.
    2) Credo inoltre che in alcuni grappoli ci sia il disseccamento del rachide, sopprattutto nel barbera, non credo che le due problematiche si possano associare.
    Attached Files

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  • pierrpes
    ha risposto
    Si è la cavalletta verde;la foglia con la bollosità sulla pagina superiore e la muffetta su quella inferiore:questi sono i sintomi di un acaro detto L'Erinosi della vite che normalmente non produce danni se non dal lato estetico.Lo spostarsi in senso obliquo è tipico della cicalina verde,avresti dovuto vedere anche una scia biancastra che lascia sulla foglia quando si muove.
    Le altre foto mi confermano che la causa sono i giallumi della vite,troppe concordanze con i sintomi dei giallumi per essere una casualità: Il colore delle foglie,con arrossamenti settoriali,;i tralci piegati in avanti e non lignificati con internodi ravvicinati;progressivo avvizzimento del grappolo;
    Ho visto che sotto le viti hai dell'erba per caso sono presenti Ortica e Convolvolo? Perchè i fitoplasmi del Legno Nero vivono generalmente su queste infestanti.Quindi ti conviene in primavera, prima che l'insetto vettore diventi adulto, sfalciare l'erba per evitare contagi(o se non fai biologico diserbare)
    Segnati le viti completamente arrossate con un nastro poi quest'inverno prova a tagliarle a 50 cm dal suolo,se è Legno Nero probabile che la pianta riesca a risanarsi.
    Spero di avere sbagliato completamente diagnosi.

    Ciao Roberto.

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  • uvabonarda
    ha risposto
    Allora, prima di tutto volevo ringraziarvi per l'aiuto che mi state dando, e in particolare a pierrpes.
    Ho un po di foto: la prima foto, a me sembra una comune cavalletta, ma posso sbagliarmi che toccandola e' saltata via, comunque era posizionata su di una foglia rossa(potrebbe essere un antagonista naturale?) la seconda foto: come si presentano alcune piante. la terza: i grappoli, non tutti sono in quelle condizioni, ma altri hanno acini qua e la rinsecchiti. la quarta e la quinta: una foglia che presenta delle bolle nella parte superiore e delle muffe nella parte inferiore, ma questa pianta non presenta foglie rosse. la sesta: la foglia con le nervature ancora verdi, la maggior parte sono cosi'. la settima: ancora i grappoli. l'ottava: i tralci che a me sembrano "normali" non ho visto segni neri se non vicino al filo zincato per lo sfregamento, come si vede nell'ultima foto, dove ho fotografato dinuovo un'altra "cavalletta?" che comunque era distante alcuni filari dalla precedente. un particolare, la foto dell'insetto di ieri, toccandolo si spostava in obliquo, tipico della cicalina? ma non ho trovato punture che formano un anello, grazie ancora. Marco









    come trattamenti ho usato a cadenza di 10 gg rame e zolfo insieme, 3 grammi di zolfo e 3 di rame ogni 10 litri.
    Ultima modifica di uvabonarda; 16/08/2010, 10:52.

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  • pierrpes
    ha risposto
    Questo insetto era sulle foglie delle viti completamente rosse?
    I grappoli come sono secchi oppure ancora verdi?,nella foto non si vedono per niente.
    L'insetto è quasi certamente la cicalina verde(EmilTrentino che le ha può confermare o negare) la testa è rotondeggiante e non c'è sull'addome il puntino nero che è caratteristica dello Scafoideo in forma giovanile. Questo non esclude però la possibilità di danni da Cicaline, insieme ad attacchi virali o fitoplasmi,ecc. le varie tipologie di malattie possono presentarsi insieme,rendendo più difficile trovare la causa o le cause della malattia. L'attacco da Cicalina interessa soprattutto i lembi fogliari,però può essere che la malattia assuma forme diverse cambiando luogo di produzione e varietà di viti.
    Ero inizialmente più propenso al complesso dell'Accartocciamento fogliare,però parte dalle foglie basali e si estende poi al resto della pianta,dalla foto risulta l'esatto contrario,poi le foglie apicali hanno le nervature giallastre e non sono rimaste verdi.
    L'unica cicalina che può causare danni simili alle malattie da fitoplasmi è la Cicalina Bufalo,in questo caso sotto le foglie sui tralci erbacei pratica tutta una serie di punture ad anello,che sono le punture di nutrizione,e forma una strozzatura che se osservi il tralcio è ben visibile,non so se però nelle vostre zone è presente.
    Prova a fare questi controlli,e dimmi anche se il tralcio presenta internodi raccorciati e delle pustole nerastre.
    Facciamo queste verifiche poi vediamo quale malattia possiamo escludere
    Scusa se sono stato prolisso.

    Ciao Roberto.
    Ultima modifica di pierrpes; 15/08/2010, 21:27.

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  • uvabonarda
    ha risposto
    Sono riuscito a scovare un insetto sotto ad una foglia, penso sia la causa delle foglie rosse, non si vede molto bene ma e' di circa due millimetri se non meno, di colore verde, quindi devo estirpare anche le piante che hanno i grappoli?(malate anche quelle) oppure posso lasciarle per quest'anno?

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  • tocia
    ha risposto
    io e il mio vicinato siamo in balia del ragnetto sulla pergoletta romagnola , sul casarsa no problem.
    si è trattato per la terza volta con un differente principio attivo ieri mattina !

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  • pierrpes
    ha risposto
    Con il termine giallumi si comprendono o Legno Nero o Flavescenza Dorata,normalmente è il Legno Nero il più diffuso in ogni zona d'Italia, mentre la Flavescenza ha un area più ristretta ma se nella tua zona vi sono state segnalazioni di attacco di Flavescenza allora può essere
    anche la Flavescenza. Di solito i sintomi sono simili e solo un analisi di laboratorio dirime ogni dubbio.
    Se fosse un'attacco di Flavescenza il prossimo anno sei costretto a fare la lotta obbligatoria allo Scafoideo seguendo le indicazioni del servizio fitosanitario del tuo comprensorio,trattando nei tempi e nei modi stabiliti dall'osservatorio fitosanitario stesso,mentre se fosse Legno Nero non ci sarebbe bisogno di alcun trattamento.
    Questo perchè l'insetto vettore della Flavescenza, ha un rapporto obbligato con la vite, cioè compie l'intero ciclo vitale sulla vite,mentre quello del Legno Nero è occasionale,preferisce Ortica e convolvolo.
    Comunque elimina le piante completamente rosse, e brucia tutti i residui vegetali.

    X Cincinnato
    Grazie,ma il merito è tuo, non tutti sono disposti a mettersi in discussione e verificare altre possibilità.
    Ho appena controllato le previsioni e danno fino alla fine d'agosto tempo buono,quindi non ti conviene fare trattamenti,il rame della scorsa settimana copre eventuali attacchi fungini di questi giorni.
    Ormai buona vendemmia.

    XGrillo131
    Di solito si usano i sali quaternari d'ammonio,anche soda per disinfettare gli atrezzi,ma potresti anche passare le lame delle forbici sul fuoco che è un'ottimo disinfettante.
    Segnati le viti con del nastro, poi poti quelle viti a parte.
    Sembra che il potare le viti dopo una pioggia aumenti il rischio di contagio perchè con la pioggia si ha una proliferazione dei funghi responsabili del mal dell'Esca,quindi è meglio potare quando il tempo è sereno(ma se piove sempre poi come si fa a potare?)

    Ciao Roberto.

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  • uvabonarda
    ha risposto
    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
    Oidio e quasi sicuramente giallumi. Sui grappoli hai la tipica sintomatologia dell'attacco di Oidio,per quest'anno non ci puoi più far niente,il prossimo anno devi fare trattamenti con zolfo oppure antioidici cosiddetti sistemici,alternando i vari principi attivi per evitare l'insorgere di ceppi di Oidio resistenti ai vari principi attivi. Quella pianta completamente arrossata la toglierei,e porterei fuori del vigneto tutti i rami e li brucerei,anche se non è flavescenza credo che quella pianta i prossimi anni produca un uva(se produce)di livello scadente,inoltre potrebbe contagiare anche le piante a fianco.
    A proposito di pianta a fianco, ho ricontrollato le foto ed ho visto che la vite precedente ha sul punto d'innesto un ingrossamento che è tipico di una malattia virale(Legno Riccio), altre viti hanno questi ingrossamenti?
    Dalle foto la tua vigna sembra che abbia 2/3 anni quindi probabilmente il materiale acquistato non era sano.
    L'infezione si trasmette ad opera di cocciniglie, con modalità di trasmissione semipersistente.Gli agenti virali responsabili di questa malattia si diffondono facilmente attraverso il materiale di propagazione infetto. Controlla se altre piante hanno questo rigonfiamento nel punto d'innesto

    Ciao Roberto.
    grazie, ho controllato le viti al punto di innesto e non mi sembra che ce ne siano altre che presentino quel rigonfiamento, per lo meno non come quella nella foto, mi preoccupano invece 5 o 6 piante che sono completamente rosse, (come nella foto messaggio 113) sicuri che non e' flavescenza? Sicuramente andro' appena smette di piovere ad estirparle, ma nel caso fosse flavescenza, il prossimo anno dovrei trattare anche contro l'insetto vettore?

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  • FIAT 27C DIESEL
    ha risposto
    Io non ne faccio più di trattamenti, l'ultimo in un vigneto l'ho fatto l'ultimo giorno di luglio con zolfo in polvere e ossicloruro di rame in polvere, mentre nell'altro l'ho fatto il 2 agosto con ossicloruro e zolfo bagnabile (ho irrorato in questa vigna) e ora non faccio più niente, con quello che costa l'uva ho fatto 8 trattamenti quest'anno! farà quel che dio vuole, tanto l'albana ai primi di settembre è da raccogliere... Comunque con questa pioggia ho notato che l'aspetto dell'uva ha migliorato di molto si è risnfrescata, scava cominciando ad impassire, spero che per la vendemmia però smetta e venga il sole!
    Saluti

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  • cincinnato
    ha risposto
    Seguendo i preziosi consigli di Pierrpes (santo subito) quest'anno le mie viti sono da esposizione. Ultimo trattamento subito dopo una pioggia decisa il 9 agosto. Oggi e sembra anche domani, pioggerella uggiosa.... Pensate che posso lasciare le cose come stanno e chiudere con i trattamenti o devo tornare ad irrorare ?
    Sono nel Lazio, versante tirrenico, bassa collina.
    Il grazie particolare a Pierrpes lo devo di cuore per il consiglio "clamoroso" (problema oidio ricorrente) che oltre ad indicarmi la sequenza giusta dei trattamenti mi ha indirizzato verso la defoliazione accentuata solo sul versante est (ho i filari nord, sud). Penso che questa idea rappresenti la sintesi perfetta tra lo studio teorico della viticultura e l'applicazione intelligente del buon senso.

    Felice ferragosto a tutti

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  • grillo131
    ha risposto
    Mal dell'esca vade retro!!è proprio terribile come problematica!! per igienizzare gli utensili cosa usate?

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  • emilTrentino
    ha risposto
    Originalmente inviato da pierrpes Visualizza messaggio
    Si è cicalina, probabile quella verde. Il Mal dell'Esca invece si manifesta con decolorazioni internervali della lamina fogliare, mentre le nervature rimangono verdi,il cosiddetto aspetto tigrato.
    Dalla prima foto magari l'alternativa era con la Botritis,che attacca i bordi delle foglie(come nella foto) con necrosi color ruggine,poi si ricopre sia nella pagina superiore che inferiore di una muffetta grigiastra,che qui non c'è.

    Ciao Roberto.
    Ottimo, come sospettavo/speravo!

    In effetti è proprio cicalina verde, ma questo è il primo anno che non la tratto e non avevo mai visto effetti così pronunciati sulle foglie...

    Adesso spero solo non piova tutto il mese di agosto.

    Grazie pierrpes e buon weekend a tutti!

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  • pierrpes
    ha risposto
    Si è cicalina, probabile quella verde. Il Mal dell'Esca invece si manifesta con decolorazioni internervali della lamina fogliare, mentre le nervature rimangono verdi,il cosiddetto aspetto tigrato.
    Dalla prima foto magari l'alternativa era con la Botritis,che attacca i bordi delle foglie(come nella foto) con necrosi color ruggine,poi si ricopre sia nella pagina superiore che inferiore di una muffetta grigiastra,che qui non c'è.

    Ciao Roberto.

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  • emilTrentino
    ha risposto
    Mal dell'esca o cicaline?

    Ciao,

    ho concluso sabato con i trattamenti e a parte qualche raro grappolo colpito da oidio sembrava tutto ok.

    Oggi sono passato nel vigneto a dare una controllatina ed ho notato diverse vigne (una 50ina se non di più - soprattutto Mueller) con alcune foglie in via di dissecamento (soprattutto ai bordi).

    Foto: http://yfrog.com/5a41985136jx

    Sono sicuro della presenza delle cicaline, e spero che i danni evidenziati siano causati dalle loro punture, ma chiedo a voi un parere.

    Ogni anno "perdo" 2-3-4 viti a causa del mal dell'esca ma non sicuramente decine!

    Fatemi sapere
    ciao e grazie

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