Iprima ti fai un ora di potatore e poi ti rilassi con il roncio o il seghetto a mano.
Nocchio, beato che ti rilassi col seghetto a mano! Io non sento tanto la fatica sulle braccia, ma dopo un' oretta a testa in su mi fa male da morire la nuca (ora dopo qualche anno di potatura comincio però a sentire meno fastidio).
Il seghetto montato su decespugliatore l'ho visto in uso dal mio vicino proprio pochi giorni fa: secondo me ha ragione Nocchio nel dire che è molto utile per dare una sgrossata ai rami medio/grossi, ma poi serve un lavoro di fino col seghetto a mano. Comunque un acquisto che anche io vorrei fare col tempo
Sicuramente è più leggero quello a batteria che dice Nocchio.
L'ho visto in una fiera a Bastia Umbra e costava un pò.
Domani provo a chiedere all'associazione dove conferisco le nocciole se è possibile acquistarlo con contributo.
Con il contributo (assofrutti o bionocciola) ti verrebbe 2600 - 21%=2054/2=1027+546(iva sul 100%)=1573 circa. La batteria è buona per qualsiasi altro utensile della pellenc (scuotitore olive, decespugliatore, elettrosega, forbici ecc).
Certo è più delicato, dal punto di vista strutturale, di quello a scoppio. Non mi sognerei mai di darlo in mano ad un'operaio. Lo uso solo io.
xPeppe
Si mi rilasso con il seghetto a mano, ma come dici tu la sera a casa guardo il soffitto perche il collo non si piega più.
Quest'anno, dato che in estate ho spollonato molto in alto, sarà sopratutto un lavoro di roncio e zappetta.
Ho preso la poltiglia (Manica Bordolese 13PB) e mi hanno consigliato di usarne circa 9/10 kg ad ettaro.
In questi giorni però pioverà e non riuscirò a darla prima di una settimana se tutto va bene: il problema è che ho già visto qualche timido fiore sulle gemme. Secondo voi, sono ancora in tempo a darla entro una decina di giorni o è meglio evitare per quest'anno? Il rivenditore mi ha detto di non superare la metà di dicembre, ma io mi fido più dei vostri consigli.
La poltiglia che hai scelto è ottima, la dose è quella giusta ed il periodo pure.
Vai tranquillo fino alla prima settimana di dicembre. Se poi continua questo caldo puoi arrivare anche sino a fine dicembre. I fiori femminili non escono se non dopo le prime gelate. Se la tendenza meteo dovesse cambiare ed arrivasse il freddo fatti prima un controllino sulle piante prima di dare la poltiglia dopo la prima decade di dicembre, ma fino ad allora puoi dare il rame in sicurezza.
Con il rame si devono proteggere le ferite/micro ferite provocate dal distacco delle foglie e quant'altro.
Visto che ti piace fare il lavoro a regola d'arte è anche utilissimo disinfettare la pianta nella parte più sviluppata (tronco). Pertanto qualora tu avessi tempo e voglia potresti prima passare con la lancia addosso al tronco e poi con l'atomizzatore su tutta la chioma. Sul tronco potresti anche aumentare la dose a 15 kg ad ettaro o 10-12 kg ogni 1000 litri di acqua.
Grazie ad entrambi per le risposte: per fortuna che c'è gente competente a cui chiedere qui
Per Nocchio - La disinfezione dei tronchi è un'operazione che avevo in mente: la faccio in genere ogni due anni, ma voglio aumentare la frequenza perchè ho piante vecchie ed ho notato molti funghi bianchi e muschi, in concomitanza di una ripresa della batteriosi.....
Probabilmente queste piante sono condannate, ma almeno limito il passaggio a quelle sane.
Inoltre da quest'anno sto togliendo quelle che a vista sembrano più andate, tanto ho visto che non se ne riprende nessuna e nel giro di un paio di anni si seccano definitivamente! Preferisco metterne di nuove e ringiovanire il noccioleto.
Buona giornata.
Ancora 4-5 giorni ed avrei finito di potare.
Peccato per questa pioggia.
Ho notato che cascano molti amenti. Basta toccare la pianta e la "pecorella" casca. Il fiore è ancora chiuso e pertanto acerbo, ma casca. Ho inoltre notato che nel punto del distacco è come secco.
Se viene scossa bene la pianta la cascola è massiccia. L'ho notato su tutti i noccioleti.
Negli ultimi anni la cascola degli amenti è divenuto un evento non raro,spesso ciò è dovuto alla sofferenza estiva.
Comunque ciò non crea problemi per l'allegaggione.
Avete ragione, l'ho notato anche io: ricordo bene che anche l'anno scorso fu così, ma il raccolto è stato comunque buono.
Certo è che un'estate siccitosa come quella appena passata, ha finito per ammazzare le piante mezze malate, ed anche quelle sane ne risentono.
Salve a tutti, questo messaggio è rivolto ai colleghi campani.
Mi consigliate un buon vivaio, serio, professionale?
Ho avuto troppe fregature di materiale scadente, mi servirebbero piantine di Tonda di Giffoni (di due anni), il mio impianto è nell'alto casertano. Grazie.
2013: qui nell'astigiano vi è una rigogliosa fioritura maschile, migliore rispetto gli anni 2011 e 2012, da voi come la vedete?
Auguri a tutti di un felice e prospero anno!
Fioritura maschile impressionante soprattutto in alcune zone: mai vista una densità tale di amenti maschili mella mia zona (Capranica).
Speriamo bene!!!
La situazione della fioritura è un pò impressionante a livello generale,sicuramente tutto ciò è dovuto alla bassa produzione dell'anno passato e al gran caldo estivo che ha creato uno squilibrio nelle piante!
Ciò si deduce anche dal fatto che in autunno gli alberi di nocciolo,ma non solo questi,anche altre varietà di piante, hanno veggetato fino alle prime forti gelate come se fossero entrate in una seconda primavera,naturalmente stabilire se il tutto è positivo o negativo è impossibile,solo con il passare dei mesi si potrà fare una valutazione precisa!
Salve a tutti,
ho un problema con queste protuberanze bianche che sembrano funghi ma sono dure, come se fosse plastica. Noto che sono presenti soprattutto in prossimità di tagli da potatura di grosse branche. Ci sono anche dove ho usato il mastice per cicatrizzare la ferita. Che ne pensate? Come posso ovviare a questo problema?
Non sembrano funghi,sono funghi!
Quelle branche che si vedono nelle foto sono destinate alla morte,tagli e bruci,non ci sono rimedi sono piante che stanno arrivando al traguardo!
Saluti Tommaso!
Quoto Tommaso: ne ho tante anche io, soprattutto nei noccioleti di vecchia età!
Sono funghi, e la loro presenza indica appunto che la pianta è malata: meglio tagliare e bruciare.
Ho provato anche a lasciarle andare avanti queste piante, ma serve a poco in quanto sono destinare ad ammalarsi sempre di più. Se la pianta ha solo un ramo così taglia solo quello, altrimenti se la vedi tutta brutta, estirpala e mettine una nuova (prima però disinfetta con calce la buca )
Grazie dei vostri interventi. Si in effetti dopo pochi anni, in presenza di questi "funghi" di legno, le piante muoiono. Ma la cosa interessante è che sono posizionati sotto grossi tagli di potatura, quindi qualcosa accade non per età o altro, ma per il trauma del taglio. Purtroppo nemmeno con il mastice sono riuscito ad evitarlo. Voi quando potate le vostre piante dopo fate qualche trattamento di protezione?
In realtà secondo molti il mastice è sconsigliato in quanto non essendo elastico non accompagna la crescita della pianta e quindi si fessura e si crepa creando ottime condizioni per l'insediamento dei funghi.
Piuttosto meglio un taglio leggermente inclinato perchè l'acqua scivoli via e niente mastice.
il fungo che si vede è solo la fruttificazione di un micelio che può arrivare a centinaia di metri di dimensioni!! Quindi sia bruciare che disinfettare la buca, serve a ben poco. Il micelio entra nella pianta perché questa non è in grado di proteggersi a causa di una condizione di stress. L'unica cosa da fare è sostituire la pianta e sperare che essa sia un individuo particolarmente resistente. Trattamenti con rame sono molto indicati, in quanto lo ione rame è il peggior nemico dei funghi.
taglio inclinato sempre per far scorrere l'acqua e l'unico mastice che fa qualcosa è quello fatto in casa! Comunque sia il mastice deve proteggere la ferita x i primi 2 3 gg, dopo la pianta crea lo strato di protezione.
Se vuoi far diventare i tagli delle branche inattaccabili e farli durare decenni c'è un sistema provato ed efficace al 100 per 100.................PASTA CAFFARO pura a pennello nei tagli, chiaramente quelli di grosse dimensioni! :-)))))))))
Prova e mi cercherai per pagarmi una cena!!!!!!!
Saluti Tommaso!
Se vuoi far diventare i tagli delle branche inattaccabili e farli durare decenni c'è un sistema provato ed efficace al 100 per 100.................PASTA CAFFARO pura a pennello nei tagli, chiaramente quelli di grosse dimensioni! :-)))))))))
Prova e mi cercherai per pagarmi una cena!!!!!!!
Saluti Tommaso!
Confermo.....con l'aggiunta di vinavil la ferita diventa veramente inattaccabile!!!
il fungo che si vede è solo la fruttificazione di un micelio che può arrivare a centinaia di metri di dimensioni!! Quindi sia bruciare che disinfettare la buca, serve a ben poco. Il micelio entra nella pianta perché questa non è in grado di proteggersi a causa di una condizione di stress. L'unica cosa da fare è sostituire la pianta e sperare che essa sia un individuo particolarmente resistente. Trattamenti con rame sono molto indicati, in quanto lo ione rame è il peggior nemico dei funghi.
taglio inclinato sempre per far scorrere l'acqua e l'unico mastice che fa qualcosa è quello fatto in casa! Comunque sia il mastice deve proteggere la ferita x i primi 2 3 gg, dopo la pianta crea lo strato di protezione.
Questo tipo di fungo/malattia ha un nome? Alcuni la chiamano carie del legno, ma non so se sia così.
Interessante il discorso sull'eriofide! Che io sappia, ma potrei sbagliarmi, nel viterbese non si tratta molto questo tipo di problema: mi stavo chiedendo se fosse il caso di intervenire in quanto da alcuni anni ho notato un aumento di gemme colpite.
Sarebbe però un trattamento in più ed aumento delle spese di gestione......
io personalmente tratto ma lo faccio giusto x sfizio dato che qua tra gelate, siccità, cimici, roditori, cascola anticipata e cinghiali non è di certo il 5% di gemme gallate dall'eriofide a influenzare la produzione!anche xké comunque sia quando si tratta è sempre troppo tardi.c'è anche da dire che per quello che costa(con un sacco di zolfo ci si fa un ettaro) si può anche fare con cuor leggero...
io personalmente tratto ma lo faccio giusto x sfizio dato che qua tra gelate, siccità, cimici, roditori, cascola anticipata e cinghiali non è di certo il 5% di gemme gallate dall'eriofide a influenzare la produzione!anche xké comunque sia quando si tratta è sempre troppo tardi.c'è anche da dire che per quello che costa(con un sacco di zolfo ci si fa un ettaro) si può anche fare con cuor leggero...
ciao a tutti... ho sempre seguito le vostre discussione ma ora vorrei chiedere una cosa a voi esperti... nella mia terra ho 5 piante di nocciolo... di cui 4 allevate a cespuglio come quello della foto ed uno ad albero...praticamente non pratico mai trattamenti e li allevo in forma naturale, ma sono oramai diversi anni che solo quello allevato ad albero mi produce noccioli (quest'anno oltre 20 kg)... quelli a cespuglio nulla...
il consiglio che vorrei chiedere è questo... se taglio tutte le branche e rami (considerando ora che il ceppo è abbastanza esteso) e ne lascio solo 2/3 di rami, cercando allevarlo ad albero faccio una cosa buona oppure no ??
attendo consigli
inoltre è questo il periodo in cui posso potarli ???
Commenta