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Attrezzature di cantine e tecniche di vinificazione

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  • Per la plastica, si può tentare una riparazione di fortuna, ma è meglio segnalare il tutto al venditore e / al trasportatore: magari è un vizio di fabbricazione.
    Lo stesso potrebbe dirsi del torchio, ma potrebbe anche essere un trafilamento dovuto al calore, che ha reso l'olio più fluido. Sul dispositivo pompante, c'è l'accesso per il rabbocco.
    Per lavare la vetroresina, nulla di meglio che la lescivia classica, a base di soda caustica.

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    • Grazie mille,
      e scusami Cinghiale se ho risposto in ritardo, ma il giorno dopo la tua risp sono diventato papà di una bellissima bimba.
      Ulteriore domanda naturalmente aperta a tutti: ho letto più volte in questo post che gli amici del forum fanno fermentare il vino nella cisterna.
      Nel mio caso trattandosi di cisterna in vtr, per una vinificazione in bianco, è opportuno far fermentare il mosto nella cisterna con apposito tappo galleggiante e coperchio e olio enologico o ci sono controindicazioni o accorgimenti per evitare danni tecnici o di gusto? Forse sarebbe meglio usare ancora le vecchie damigiane il vetro per quest anno in attesa di acquisto di cisterne in acciaio inox?
      Saluti
      Carlo

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      • Felicitazioni ed un cordiale benvenuto alla piccola.
        Usare vetro, vetroresina oppure acciaio non cambia assolutamente nulla.

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        • vino bianco secco

          Salve a tutti.
          Quest'anno ho provato a fare il vino bianco. Ho svinato 4 quintali circa di uve malvasia e moscato una settimana dopo avere vendemmiato. I gradi babo dell'uva in partenza erano 18, io ho svinato e filtrato a 0 gradi babo, perchè volevo fare un vino che non mi scappasse dalle bottiglie (l'anno scorso lo stesso vino svinato a 5 gradi babo mi scappava dalle bottiglie). Ho constatato però che il mio vino è particolarmente secco e brusco. Mi hanno consigliato di aggiungere prima dell'imbottigliamento dello zucchero nella dose di 1 kg/quintale (premetto che il mio vino è ad uso solamente familiare) o in alternativa 7 kg/quintale di concentrato per renderlo un poco più dolce e frizzante. Trovate che sia giusto? Come posso fare per rendere il mio vino un poco piu' dolce ed amabile? Ed inoltre quando devo chiarificare? Come vedete non me ne intendo molto. Grazie a chi mi vorra' rispondere.

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          • Ciao a tutti, mi accingo acneh quest'anno a fare un pò di vino. Avevo intenzione, avendo letto su internet, di utilizzare un metodo biologico per quel che riguarda i lieviti presenti nella fase di fermentazione: ho letto che bisorebbe cogliere qualche grappolo d'uva qualche giorno prima della vendemmia, pigiarlo a mano in un secchio pulito e ottenere un mosto in fermentazione da immettere successivamente nell'uva appena mostata. E' un procedimento corretto?

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            • Quali accorgimenti per un vino migliore

              VINIFICAZIONE 2011
              In queste ore, mentre sto facendo il vino bianco per la terza volta, stavo riflettendo su cosa potessi in futuro ulteriormente migliorare nella mia produzione "familiare" di vino bianco.
              Il 9 Settembre ho vendemmiato: ho raccolto 160 KG di una bianca, di cui 140 Malvasia e 20 S.Colombano.
              Il mosto sta fermentando nella botte inox, raffreddato da una decina di bottiglie di acqua ghiacciata poste a contatto della parete esterna.Così facendo ho ottenuto una temperatura di fermentazione pari a 19-20 gradi.
              Per la vinificazione ho seguito e sto seguendo i consigli ed i suggerimenti che il gentile pierrpes mi ha dato lo scorso anno in occasione della vendemmia 2010.
              ASPETTATIVE
              Mi piacerebbe avere un vino bianco più profumato di quello che sono riuscito a fare lo scorso anno.
              Purtroppo il risultato della vendemmia 2011 lo potrò apprezzare soltanto a primavera 2012...
              TENTATIVO MIGLIORAMENTO VINO 2011
              Quest'anno ho letto da più parti della criomacerazione ed il concetto mi è piaciuto:
              sfruttare la bassa temperatura per ottenere una maggiore estrazione di profumi ed aromi delle bucce, senza polifenoli e tannini.
              Naturalmente, sono consapevole di non avere i mezzi tecnici per ottenere le temperature contrallate di 7-10 gradi che la criomacerazione richiederebbe.
              Il tentativo sarebbe quello di ottenere, mediante la mia pseudo-criomacerazione, più profumi ed aromi rispetto al 2010.
              Partendo da questo principio, ho tenuto per 24 ore le bucce a contatto con il mosto.
              Mi sono organizzato con le solite bottiglie precedentemente ghiacciate, sia immergendole nel mosto+bucce sia collocandole a contatto della parete inox esterna, ed ho ottenuto 16 gradi di temperatura del mosto/bucce.
              Spero che i 16 gradi risultino "adatti" per una maggiore estrazione di profumi ed aromi.

              TENTATIVO MIGLIORAMENTO VINO VENDEMMIA 2012
              Ho l'impressione che dal punto di vista della tecnica di vinificazione ci siano pochi margini di miglioramento.
              (almeno con i mezzi ed il budget a disposizione in una situazione come la mia).
              Forse un aspetto che potrei migliorare è la qualità dell'uva.
              Potrei muovermi in due direzioni:
              1)acquistando 1 quintale di uva di una diversa e migliore qualità della mia, da spremere insieme alla Malvasia.
              2)Acquistando e trapiantando 3-4 viti dello stesso vitigno in modo che tra qualche anno siano produttive.
              Cosa ne pensate?
              Potete suggerirmi dei tipi di vitigno di uva bianca che abbiano delle caratteristiche per cui il vino risulti morbido, fruttato/profumato?

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              • Ciao a tutti, vorrei chiedervi una cosa relativamente alle temperature ambientali e del mosto durante la fermentazione. In che maniera influiscono sul prodotto finale e come posso regolarmi per ottenere un buon risultato?grazie mille a chiunque abbia tempo e voglia di rispondermi...

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                • Originalmente inviato da oversize Visualizza messaggio
                  VINIFICAZIONE 2011
                  In queste ore, mentre sto facendo il vino bianco per la terza volta, stavo riflettendo su cosa potessi in futuro ulteriormente migliorare nella mia produzione "familiare" di vino bianco.
                  Il 9 Settembre ho vendemmiato: ho raccolto 160 KG di una bianca, di cui 140 Malvasia e 20 S.Colombano.
                  Il mosto sta fermentando nella botte inox, raffreddato da una decina di bottiglie di acqua ghiacciata poste a contatto della parete esterna.Così facendo ho ottenuto una temperatura di fermentazione pari a 19-20 gradi.
                  Per la vinificazione ho seguito e sto seguendo i consigli ed i suggerimenti che il gentile pierrpes mi ha dato lo scorso anno in occasione della vendemmia 2010.
                  ASPETTATIVE
                  Mi piacerebbe avere un vino bianco più profumato di quello che sono riuscito a fare lo scorso anno.
                  Purtroppo il risultato della vendemmia 2011 lo potrò apprezzare soltanto a primavera 2012...
                  TENTATIVO MIGLIORAMENTO VINO 2011
                  Quest'anno ho letto da più parti della criomacerazione ed il concetto mi è piaciuto:
                  sfruttare la bassa temperatura per ottenere una maggiore estrazione di profumi ed aromi delle bucce, senza polifenoli e tannini.
                  Naturalmente, sono consapevole di non avere i mezzi tecnici per ottenere le temperature contrallate di 7-10 gradi che la criomacerazione richiederebbe.
                  Il tentativo sarebbe quello di ottenere, mediante la mia pseudo-criomacerazione, più profumi ed aromi rispetto al 2010.
                  Partendo da questo principio, ho tenuto per 24 ore le bucce a contatto con il mosto.
                  Mi sono organizzato con le solite bottiglie precedentemente ghiacciate, sia immergendole nel mosto+bucce sia collocandole a contatto della parete inox esterna, ed ho ottenuto 16 gradi di temperatura del mosto/bucce.
                  Spero che i 16 gradi risultino "adatti" per una maggiore estrazione di profumi ed aromi.

                  TENTATIVO MIGLIORAMENTO VINO VENDEMMIA 2012
                  Ho l'impressione che dal punto di vista della tecnica di vinificazione ci siano pochi margini di miglioramento.
                  (almeno con i mezzi ed il budget a disposizione in una situazione come la mia).
                  Forse un aspetto che potrei migliorare è la qualità dell'uva.
                  Potrei muovermi in due direzioni:
                  1)acquistando 1 quintale di uva di una diversa e migliore qualità della mia, da spremere insieme alla Malvasia.
                  2)Acquistando e trapiantando 3-4 viti dello stesso vitigno in modo che tra qualche anno siano produttive.
                  Cosa ne pensate?
                  Potete suggerirmi dei tipi di vitigno di uva bianca che abbiano delle caratteristiche per cui il vino risulti morbido, fruttato/profumato?
                  ciao. ma a quanto ho capito non mi sembra che ci sia nulla di strano in questa vinificazione di bianco
                  l'unica cosa e' che vinificare 50 kg o 100 kg d'uva non otterrai lo stesso risultato che diciamo almeno 5/6 q.li d uva almeno (a quanto ne so io)
                  Poi di varieta' fruttate ne troverai diverse, accedi ad un sito di vivai conosciuti a liv nazionale e leggi le caratteristiche dei vitigni. Un consiglio e' di attenerti all impianto dei vitigni + caratteristici o consigliati della tua zona comunque (non mettere lo Zibibbo se sei valdostano...)
                  Una cosa non l ho capita, che vuol dire piantare 3 o 4 viti per renderlo piu' morbido? 3 o 4 viti producono 12/15 kg di buona uva mi sembrano un po pochine per marcare una caratteristica, che dici ? ciao

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                  • Originalmente inviato da Alle g. Visualizza messaggio
                    Ciao a tutti, mi accingo acneh quest'anno a fare un pò di vino. Avevo intenzione, avendo letto su internet, di utilizzare un metodo biologico per quel che riguarda i lieviti presenti nella fase di fermentazione: ho letto che bisorebbe cogliere qualche grappolo d'uva qualche giorno prima della vendemmia, pigiarlo a mano in un secchio pulito e ottenere un mosto in fermentazione da immettere successivamente nell'uva appena mostata. E' un procedimento corretto?
                    ciao Alle
                    mah, che dirti
                    Io da un po di tempo lascio perdere lieviti e altro (nutrimenti di solito dopo 2 max 3 gg dall inizio della fermentazione) perche' a condizione che l uva si sana e che si ben lavata da pioggia dei trattamenti precedenti sono rimasto soddisfatto dalle fermentazioni
                    I teorici diranno che con l'ausilio di lieviti selezionati la fermentazione e' migliore , + selettiva , ma temo in un tantino di sofisticherie. La natura deve farla da padrone, fa partire la dovuta fermentazione ma entro 2/3 gg dalla vendemmia . Le bucce sane sono piene di lieviti a tal fine...
                    lascia stare le spremiture di grappoli . E' il mio parere , padrone di fare cio' che vuoi . Buon vino , ciao

                    Commenta


                    • Originalmente inviato da albesevin Visualizza messaggio
                      ciao Alle
                      mah, che dirti
                      Io da un po di tempo lascio perdere lieviti e altro (nutrimenti di solito dopo 2 max 3 gg dall inizio della fermentazione) perche' a condizione che l uva si sana e che si ben lavata da pioggia dei trattamenti precedenti sono rimasto soddisfatto dalle fermentazioni
                      I teorici diranno che con l'ausilio di lieviti selezionati la fermentazione e' migliore , + selettiva , ma temo in un tantino di sofisticherie. La natura deve farla da padrone, fa partire la dovuta fermentazione ma entro 2/3 gg dalla vendemmia . Le bucce sane sono piene di lieviti a tal fine...
                      lascia stare le spremiture di grappoli . E' il mio parere , padrone di fare cio' che vuoi . Buon vino , ciao
                      Mà! sono anch'io per i prodotti naturali, ma se le ricerche e la tecnica mi permettono di avere un prodotto migliore, senza rischiare, perchè rifiutarle? Sulle bucce degli acini ci sono lieviti di tutte la specie, portati dal vento e dagli insetti, anche quelli dell'aceto, e se prendono loro il sopravvento...
                      Proprio quì nel forum ho imparato che:
                      Dopo la spremitura aggiunta di metabisolfito, proprio per inibire lieviti indesiderati. Dopo un giorno aggiunta di lieviti selezionati (che altro non sono che saccaromyces cerevisiae (il comune lievito per pane) che danno una resa maggiore in alcool e in qualità organolettiche del vino. Poi facoltativamente (io non lo faccio) aggiunta di sostanze azotate per il nutrimento dei lieviti.
                      Sinceramente mi preoccupano di più tutti i trattamenti che siamo costretti a fare per la cura del vigneto che non l'aggiunta di un po' di lievito...
                      Ciao.

                      PS E' da un po' che no sento più pierrpes. Non lo avrete fatto scappare spero.

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                      • Discussione molto interessante quella sui lieviti, mi piacerebbe sentire il parere di pierrpes...comunque per quest'anno sono abbastanza intenzionato a non utilizzarli, se il risultato non sarà quello atteso dal prossimo vino mi adeguerò

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                        • Ci sono cascato come un pesce...
                          Nonostante le previsioni annunciassero brutto tempo, ho iniziato la mia piccola vendemmia (avevo abbondanza di manodopera gratis) sperando di riuscire a terminare prima dell'arrivo della pioggia. Ho dovuto invece smettere a metà per un bel temporale.
                          La mia domanda è se fra un giorno o due (appena farà bello) posso aggiungere il resto dell'uva nel tino, anche se quella già presente avesse cominciato la fermentazione.
                          Grazie.
                          Ciao.

                          Commenta


                          • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                            ci sono cascato come un pesce...
                            Nonostante le previsioni annunciassero brutto tempo, ho iniziato la mia piccola vendemmia (avevo abbondanza di manodopera gratis) sperando di riuscire a terminare prima dell'arrivo della pioggia. Ho dovuto invece smettere a metà per un bel temporale.
                            La mia domanda è se fra un giorno o due (appena farà bello) posso aggiungere il resto dell'uva nel tino, anche se quella già presente avesse cominciato la fermentazione.
                            Grazie.
                            Ciao.
                            vai tranquillo il tuo mosto inizira subito a fermentare.

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                            • Originalmente inviato da latenca Visualizza messaggio
                              vai tranquillo il tuo mosto inizira subito a fermentare.
                              Grazie latenca, una preoccupazione in meno...
                              Ciao.

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                              • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                                Mà! sono anch'io per i prodotti naturali, ma se le ricerche e la tecnica mi permettono di avere un prodotto migliore, senza rischiare, perchè rifiutarle? Sulle bucce degli acini ci sono lieviti di tutte la specie, portati dal vento e dagli insetti, anche quelli dell'aceto, e se prendono loro il sopravvento...
                                Proprio quì nel forum ho imparato che:
                                Dopo la spremitura aggiunta di metabisolfito, proprio per inibire lieviti indesiderati. Dopo un giorno aggiunta di lieviti selezionati (che altro non sono che saccaromyces cerevisiae (il comune lievito per pane) che danno una resa maggiore in alcool e in qualità organolettiche del vino. Poi facoltativamente (io non lo faccio) aggiunta di sostanze azotate per il nutrimento dei lieviti.
                                Sinceramente mi preoccupano di più tutti i trattamenti che siamo costretti a fare per la cura del vigneto che non l'aggiunta di un po' di lievito...
                                Ciao.

                                PS E' da un po' che no sento più pierrpes. Non lo avrete fatto scappare spero.
                                sono d'accordissimo con te.
                                Hai descritto precisamente e con poche parole la giusta tecnica per i lieviti.
                                Integro solo dicendo che il metabisolfito (o altro modo per aggiungere SO2) va usato in ragione di 15 gr/hl di mosto, così da inibire i lieviti del genere Apiculata che rendono meno in alcool e dànno più aldeide acetica (il famoso spunto!).
                                Ottimo usare i Saccaromyces cerevisiae ma meglio ancora sarebbe usare il Saccaromyces bayanus, che non è inibito dall'alcool che via via si forma.
                                Anch'io non uso sostanze azotate nè altre diavolerie.
                                Altra cosa importante è aggiungere i lieviti in un 20-30 lt di mosto e poi, quando questi fermentano bene, aggiungerli a tutta la massa.
                                Ciao

                                Mau

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                                • maturazione del vino

                                  ciao a tutti. Devo premettere che ho fatto tutto da me senza avere molta conoscenza della materia. Ho comprato del mosto da un amico: 300 chili almeno cosi me lo hanno venduto.
                                  Vorrei essere chiaro e sintetico:nella foto che allego 2 silos, uno da 2q e un da 3q, quello di 2 è vuoto, in quello da tre ho messo il mosto il giorno 10 di settembre gli ho montato un sifone con dell'acqa e per 6 giorni ha fermentato poi l'ho chiuso.
                                  Con quello che si vede la pressione è arrivata a 0,8 bar nel tempo di 3 giorni poi altrettanti giorni è scesa di nuovo (come mi hanno detto la guarnizione perde) ora cosa mi consigliate per non perdere il vino? lo posso gia travasare?
                                  grazie
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                                  • Originalmente inviato da ik7qpb Visualizza messaggio
                                    ciao a tutti da premettere che ho fatto tutto da me senza avere molta conoscenza della materia,ho comprato del mosto da un amico 300 chili almeno cosi me lo anno venduto.
                                    vorrei essere chiaro e sintetico nella foto che allego 2 silos uno da 2q e un da 3q, quello di 2 è vuoto,

                                    in quello da tre ho messo il mosto il giorno 10 di settembre gli ho montato un sifone con dell'acqa e per 6 giorni ha fermentato poi lo chiuso con quello che si vede la pressione è arrivata a 0,8 bar nel tempo di 3 giorni poi altrettanti giorni e scesa di nuvo (come mi anno detto la quarnizione perde) ora cosa mi consigliate per non perdere il vino lo posso gia travasare?
                                    grazie
                                    Secondo me devi svinare al piu' presto , dal 10 settembre sono oltre 3 settimane . Un recipiente fermentatore simile non e' cosi' comune ma penso che ormai il mosto sia secco (no zuccheri residui) . Provalo con il mostimetro , costa solo pochi euro
                                    Come dicevo svina e cosi' facendo separi il vino dalle fecce grossolane , al limite il vino nuovo terminera' la fermentazione successivamente , non vedo pericoli particolari. E' piu' pericoloso lasciarlo li senza sapere se ha finito di fermentare e col pericolo comunque sia di venire a contatto eccessivo con l'aria . ciao
                                    Ultima modifica di LorenzVigna; 04/10/2011, 07:50.

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                                    • Mosto in fermentazione

                                      Salve a tutti, sono nuovo su questo forum, ho deciso di aprire questo argomento, per chiedere un parere ai più esperti. Il mio problema è questo: all'inizio di settembre ho fatto una piccola quantità di vino dolcetto d'asti (circa 70 litri). Ho pigiato e torchiato subito e ho fatto fermentare il liquido dopo l'aggiunta di una dose di metabisolfito di potassio. Premetto che la fermentazione è avvenuta in vasca di vetroresina completamente aperta verso l'alto e che durante tutta la fermentazione si è formata una specie di pellicola marrone-violacea sul vino, ora mi ritrovo un vino ancora dolce e in fermentazione ma che presenta una punta di aceto. Come posso fare per migliorare(sempre se si può), inoltre ho travasato il tutto in una vaschetta più piccola e l'ho coperto con il tappo del sempre pieno dopo l'aggiunta di un'ulteriore dose di metabisolfito. Grazie in anticipo.

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                                      • Originalmente inviato da albesevin Visualizza messaggio
                                        Secondo me devi svinare al piu' presto , dal 10 settembre sono oltre 3 settimane . Un recipiente fermentatore simile non e' cosi' comune ma penso che ormai il mosto sia secco (no zuccheri residui) . Provalo con il mostimetro , costa solo pochi euro
                                        Come dicevo svina e cosi' facendo separi il vino dalle fecce grossolane , al limite il vino nuovo terminera' la fermentazione successivamente , non vedo pericoli particolari. E' piu' pericoloso lasciarlo li senza sapere se ha finito di fermentare e col pericolo comunque sia di venire a contatto eccessivo con l'aria . ciao
                                        ciao grazie per aver risposto domani prendo una pompa eletrica
                                        dimmi svinare vuol dire travasare? devo farlo in condizzioni atmosfere particolari? poi sul fondo ce la fezza come faccio a non far pescare anche lei quanti centimetri devo stare dal fondo poi quanto tempo ho per rimetterlo di nuovo al suo posto naturalmente dopo averlo lavato,poi metto anti fiorella? scusa ma non mi fido come lo fanno quelli che conosco, un po di pazienza per favore non ho propio conoscenza.
                                        grazie

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                                        • Originalmente inviato da ik7qpb Visualizza messaggio
                                          ciao grazie per aver risposto domani prendo una pompa eletrica
                                          dimmi svinare vuol dire travasare? devo farlo in condizzioni atmosfere particolari? poi sul fondo ce la fezza come faccio a non far pescare anche lei quanti centimetri devo stare dal fondo poi quanto tempo ho per rimetterlo di nuovo al suo posto naturalmente dopo averlo lavato,poi metto anti fiorella? scusa ma non mi fido come lo fanno quelli che conosco, un po di pazienza per favore non ho propio conoscenza.
                                          grazie
                                          nessun problema. Svinare = togliere il vino dalle bucce ma a quanto ho capito il tuo era gia' mosto cioe' gia' senza bucce. Dunque come si diceva procedi a travasare ; dalla foto hai gia' un rubinetto sul fondo del recipiente , usa la pompa che dicevi e uscira' il vino che temporaneamente metterai in un altra mastella (poiche' nell'altro d'acciaio non ci sta , e' di 2 q.li) Il rubinetto e' gia' sopra il livello delle fecce solitamente. Una volta finito laverai accuratamente il primo contenitore (vedrai le fecce sul fondo) e ci rimetterai il vino a riposare. Io ho un contenitore con camera d'aria e dunque non metto antifioretta od olio . Fai in modo che il vino non stia mai a contatto con l'aria . Se il vino e' ancora molto velato rifarai un altro travaso fra 10/15 gg , col sole e bel tempo (alta pressione, non giorni tristi e piovosi) .Vedrai che piano piano coi primi freddi il vino diventera' piu' limpido e via cosi'
                                          ciao ciao

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                                          • salve,
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                                            mi hanno riferito di usare la tecnica della filtrazione (dispongo di un filtro a sacco) ma non so a quale grado babo iniziare per avere un vino amabile.grazie

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                                            • Vinificazione in Bianco: tank in acciaio con refrigeratore

                                              Ciao a tutti,
                                              quest'anno volevo vinificarein bianco per la prima volta. Come riportato nel mio blog siamo un gruppo di amici ed ogni anno "proviamo" a fare del vino. Fino ad ora abbiamo sempre vinificato in rosso e con discreti risultati. Quest'anno ci sentiamo più esperti e vogliamo passare la bianco. Vole chiedere se qualcuno di voi utilizzi tank in acciaio con refrigeratore (per il controllo della temperatura). Mi chiedevo, in alternativa, se potesse andare bene fare la prima fase di macerazione (le prime 36 ore) mettere il nostro tank (classico con gallegiante senza refrigeratore) in una cella frigorifera che potrebbe essere messa a nostr adisposizione....

                                              Buon vino a tutti
                                              e grazie per i vostri comenti

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                                              • Originalmente inviato da albesevin Visualizza messaggio
                                                nessun problema. Svinare = togliere il vino dalle bucce ma a quanto ho capito il tuo era gia' mosto cioe' gia' senza bucce. Dunque come si diceva procedi a travasare ; dalla foto hai gia' un rubinetto sul fondo del recipiente , usa la pompa che dicevi e uscira' il vino che temporaneamente metterai in un altra mastella (poiche' nell'altro d'acciaio non ci sta , e' di 2 q.li) Il rubinetto e' gia' sopra il livello delle fecce solitamente. Una volta finito laverai accuratamente il primo contenitore (vedrai le fecce sul fondo) e ci rimetterai il vino a riposare. Io ho un contenitore con camera d'aria e dunque non metto antifioretta od olio . Fai in modo che il vino non stia mai a contatto con l'aria . Se il vino e' ancora molto velato rifarai un altro travaso fra 10/15 gg , col sole e bel tempo (alta pressione, non giorni tristi e piovosi) .Vedrai che piano piano coi primi freddi il vino diventera' piu' limpido e via cosi'
                                                ciao ciao
                                                ciao albeseven
                                                ho travasato. Ti diro: l'ho assaggiato e mi è sembrato che prometta bene. Sento piu' l'alcol che gli zuccheri. Ora tra dieci giorni, come dicevi, travaso di nuovo poi credo che dovro' aspettare i freddi per farlo maturare. Visto che ce l'ho di fuori, tanto qui nel salento non fa mai molto freddo e poi a primavera lo travaso di nuovo per cambiare posto cioe' dove fa piu' fresco e lo lascio nel silos da 200l ma vorrei mettere un coperchio (galleggiante) con camera d'aria.
                                                Ho chiesto ad un amico di prestarmi il suo mostimetro poi ti faro' sapere.
                                                Che dici: il coperchio lo ordino adesso o posso aspettare quando faccio l'altro travaso a primavera?
                                                grazie ciao
                                                Ultima modifica di LorenzVigna; 06/10/2011, 18:56. Motivo: ORTOGRAFIA! L'italiano non è un'opinione e prima di postare, per cortesia, rileggete quanto scritto!

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                                                • vai vai compra il coperchio con camera d'aria. costera' sui 70/80 euro , lunga durata e isola il vino dall'aria . Hai lavorato un anno o quasi , non fare in modo di rovinare tutto. Non hai tempo devi tappare subito tutto. Ma spero te l'abbia detto qualcuno delle tue zone. Siete in zona di vino da mille anni e ... di grande clima per la vigna . Ciao buone cose

                                                  Commenta


                                                  • Novizio

                                                    Ciao a tutti. Ho trovato questo forum e mi sono subito registrato trovandolo molto interessante e assolutamente necessario al mio caso.
                                                    Ho infatti deciso per la prima volta di fare del vino, attratto dai racconti dei miei genitori. Premetto quindi che sono totalmente inesperto. Nella mia cantina ho una botte in castagno di 500L. due in acciaio con galleggiante ad olio di 300L. e una sempre in acciaio gall. olio di 200L. . Ho ordinato 2 qli. di uva rossa (montepulciano) e 4 q.li di bianca (trebbiano). E' mia intenzione di mettere il mosto bianco nella botte in legno e il rosso in una delle acciao da 300L. . Ora, a quanto appreso dai miei genitori, la svinatura va fatta dopo 30/40 gg. (con relativo affondamento delle vinacce almeno 2 volte al giorno per 3 o 4 giorni) e poi i successivi travasi ogni 20/30 gg. . Leggo qui sul forum di aggiunta di sostanze per evitare problemi e di altre per rendere il grado alcolico più forte. Vorrei sapere che pensate dei tempi, delle attrezzature se sono adatte (gall. ad olio ok?), e naturalmente vi chiedo consigli.
                                                    A presto

                                                    Commenta


                                                    • la svinaura del Rosso ok puoi anche farla dopo 20 o 30 gg con irimontaggi e afondamenti del cappello, ma io il bianco l'ho sempre tirato dopo 8/10 giorni dalla pigiatura, per non dover poi rimediare ad una eccessiva presa di colore dalle vinacce (il bianco deve essere appunto bianco, non marrone )

                                                      Dovrai sicuramente avvinare la botte di legno, bagnadola bene con acqua perchè le doghe che la compongono crescano quel tanto da farla "tenere", e poi sicuramente dovrai aggiungere almeno un po' di bisolfito come antiossidante (solo al bianco).

                                                      Se la cantina e l'attrezzatura in generale sono inutilizzate da tempo, puoi aggiungere alla pigiatura una coltura di lieviti selezionati che innescherà la fermentazione in tempi rapidi, a vantaggio della qualità finale del prodotto che andrai ad ottenere.

                                                      In bocca al lupo.
                                                      – Internet, + Cabernet!

                                                      Commenta


                                                      • Grazie Gon, grazie per il tuo consiglio. Come da te stesso consigliato la botte in legno è ancora a bagno per i motivi da te indicati. Per quanto riguarda il bisolfito quando lo devo aggiungere? Anche la cantina, che ho prevveduto a ripulire a fondo, come tu dici non è utilizata da molti anni, quidi quando e in che quantità devo aggiungere i lieviti selezionati?
                                                        Grazie ancora per il tuo intervento

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                                                        • Originalmente inviato da albesevin Visualizza messaggio
                                                          vai vai compra il coperchio con camera d'aria. costera' sui 70/80 euro , lunga durata e isola il vino dall'aria . Hai lavorato un anno o quasi , non fare in modo di rovinare tutto. Non hai tempo devi tappare subito tutto. Ma spero te l'abbia detto qualcuno delle tue zone. Siete in zona di vino da mille anni e ... di grande clima per la vigna Ciao buone cose
                                                          dimenticavo di dire che i due silos anno già il coperchio con guarnizione e fascetta non so se basta,uno quello da 200l lo trovato su internet è della ghidi codice 30200 da trasporto quello da 300l sempre della ghidi credo sia da stoccaggio monta una valvola che io ho sostituito (vedi foto) di qui nel prossimo travaso lo lascero'.
                                                          la valvola che ho tolto posso sapere per cosa serve,visto che le due biglie impediscono a l'aria di passare nei due sensi,grazie per le informazioni.
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                                                            Ciao a tutti,
                                                            quest'anno volevo vinificarein bianco per la prima volta. Come riportato nel mio blog siamo un gruppo di amici ed ogni anno "proviamo" a fare del vino. Fino ad ora abbiamo sempre vinificato in rosso e con discreti risultati. Quest'anno ci sentiamo più esperti e vogliamo passare la bianco. Vole chiedere se qualcuno di voi utilizzi tank in acciaio con refrigeratore (per il controllo della temperatura). Mi chiedevo, in alternativa, se potesse andare bene fare la prima fase di macerazione (le prime 36 ore) mettere il nostro tank (classico con gallegiante senza refrigeratore) in una cella frigorifera che potrebbe essere messa a nostr adisposizione....

                                                            Buon vino a tutti
                                                            e grazie per i vostri comenti
                                                            Ciao a tutti,

                                                            Vi aggiorno sulla situazione e vi chiedo aiuto!!
                                                            Sabato abbiamo pigiato l'uva. 2 Quintali per il rosso e un quntale (uva nera) per il bianco.
                                                            Il problema è il seguente: il mosto per il bianco bianco, senza vinacce (messo in una damigiana da 54L) sembra fermentare. Per quanto riguarda il rosso (messo in una tank di acciaio) a me sembra che ad oggi ancora non abbia cominciato l'ebollizione (non vedo movimento, bollicine etc...). Nel mio paese c'è stato un brusco abbassamento della temperatura, può essere quello il problema? c'è qualche cosa che possimao fare? o ormai è troppo tardi?

                                                            Ciao
                                                            Alberto

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                                                            • Originalmente inviato da alberto.tofani Visualizza messaggio
                                                              Ciao a tutti,

                                                              Vi aggiorno sulla situazione e vi chiedo aiuto!!
                                                              Sabato abbiamo pigiato l'uva. 2 Quintali per il rosso e un quntale (uva nera) per il bianco.
                                                              Il problema è il seguente: il mosto per il bianco bianco, senza vinacce (messo in una damigiana da 54L) sembra fermentare. Per quanto riguarda il rosso (messo in una tank di acciaio) a me sembra che ad oggi ancora non abbia cominciato l'ebollizione (non vedo movimento, bollicine etc...). Nel mio paese c'è stato un brusco abbassamento della temperatura, può essere quello il problema? c'è qualche cosa che possimao fare? o ormai è troppo tardi?

                                                              Ciao
                                                              Alberto
                                                              Posso dirti quello che faccio io in questi casi: Subito aggiunta di lieviti, se non ho a disposizione quelli selazionati uso quello per pizza che è della stessa famiglia (1/2 quadretto). Se la temperatura del mosto è troppo fredda, meno di 20°, riscaldo un poco la massa. A tal scopo ho acquistato un cavo riscaldante che si autoregola ad una temperatura massima di 30 °C e con questo ho fatto 4 spire attorno al tino (io ne ho uno da 110 lt.). Nel giro di 1/2 giornata e con un consumo di elettricità irrisorio porto il mio mosto a 25 °C.
                                                              Così ho sempre risolto problemi di fermentazione.
                                                              Ciao.

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