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Patata: agronomia e tecniche colturali

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  • kentarro
    ha risposto
    Beh, se non le coltivi in modo automatizzato con la zappa ci dovrai entrare lo stesso per rincalzarle.

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  • record10v
    ha risposto
    no, mio padre si è operato da poco ,una cosa grave ,edf io non posso aiutarlo

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  • Gio75
    ha risposto
    Premetto che non ho simpatia per i prodotti chimici (soprattutto i "diserbanti")...

    Se il campo è così "modesto" non sarebbe meglio usare zappa o motocoltivatore?

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  • record10v
    ha risposto
    Salve,sto cercando ,serve a mio padre,un erbicida ,mi hanno detto che si chiama selettivo ,per trattare un modesto campo di patate ,per eliminare le erbacce cioè,io ho visto qua' su internet prodotti tipo SENCOR WG ,della bayer,che forse servono allo scopo ...mi sapreste consigliare ? e poi online dove potrei trovarli ? visto che nella mia zona , ho cercato , ed i commercianti nello specifico,non hanno questo tipo diu prodotto,e mi hanno indirizzato ad almeno 40 km da dove vivo ...

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  • ts90
    ha risposto
    Originalmente inviato da GIRBA Visualizza messaggio
    Ciao a tutti,nei prossimi giorni utilizzero' una vecchia "checchi" 2 file di un amico per la semina di c.ca 2 q.li di patate,usero' il mio AC tigrone 5400.
    Il trattore è largo 135 cm quindi tenendo 60 cm tra le file il terreno sarà un po' schiacciato dalle ruote.(all'esterno delle due file).
    Secondo voi è un problema o i dischi lavoreranno correttamente?
    E quando dovro' rincalzare le ruote dove passano?
    Scusate l'ignoranza ma ho sempre seminato con motozappa e assolcatore e non vorrei fare danni!!!
    Ciao Girba, io ho messo due staffe con dei denti che tagliano il segno della ruota del trattore, poi dovresti provarla prima e magari modificando la distanza tra le file.

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  • GIRBA
    ha risposto
    Ciao a tutti,nei prossimi giorni utilizzero' una vecchia "checchi" 2 file di un amico per la semina di c.ca 2 q.li di patate,usero' il mio AC tigrone 5400.
    Il trattore è largo 135 cm quindi tenendo 60 cm tra le file il terreno sarà un po' schiacciato dalle ruote.(all'esterno delle due file).
    Secondo voi è un problema o i dischi lavoreranno correttamente?
    E quando dovro' rincalzare le ruote dove passano?
    Scusate l'ignoranza ma ho sempre seminato con motozappa e assolcatore e non vorrei fare danni!!!

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  • le rivette
    ha risposto
    Difatti ho usato sempre il condizionale , perchè anche a me quella dell'agraria sembrava un a c#####a pazzesca!
    Sul sapore delle Monalisa concordo pienamente , è superiore alle altre - almeno nei miei campi -
    Vedremo i risultati della mia prova ad Agosto !

    Per Pro52
    Causa andamento freddo della stagione , io le stò mettendo in questi giorni , tu dovresti avere almeno tutto Aprile per seminare

    Sulla fila le metto a 20-25 cm , i centri delle file sono circa a 70-80 cm ( la distanza la fanno comunque l'assolcatore ed il mezzo che utilizzi ) , le patate le semino sul fondo del solco e le ricopro con uno strato di terra pari alla dimensione del tubero ( regola generale della semina )

    La concimazione migliore è sempre l'ingrassare con letame bovino maturo ( 12-18 mesi ) nella misura di 500q.li / Ha , ovvero 5 Kg / m2 , nel caso non fosse possibile puoi usare i concimi bio nella misura indicata sulla confezione

    Naturalmente fare un'analisi degli elementi del terreno non guasta , ma bisogna vedere se tale costo è giustificato dalla superficie che vuoi coltivare , e dalla resa che ti aspetti

    A dispetto di quello che tanti - me incluso - si aspetterebbero , la resa del primo anno dei terreni " vergini " non è eccezzionale , non tanto perchè non siano ricchi di sostanza e riposati , ma forse perchè , lavorandoli dopo tanti anni e ribaltando la stratigrafia del terreno , gli strati ricchi non si amalgamano molto con quelli poveri , e bisogna attendere l'anno successivo per avere migliori risultati
    Forse ciò è anche dovuto alla presenza di molte radici , che nei terreni regolarmente lavorati non hanno tempo di formarsi , e che per decomporsi " consumano " inizialmente la fertilità del suolo

    Infine è da sfatare la supposizione per la quale un terreno vergine o abbandonato da decenni debba essere sicuramente buono , perchè le infestanti poterbbero essere portatrici di malattie dell'apparato radicale e parassiti prima non esistenti , sempre le infestanti potrebbero mangiare tanta sostanza quanto le coltivazioni , e riempire tutto di radici ( vedi acacia ) , ed in terreni pesanti la non lavorazione può favorire solo ristagni idrici ed il proliferare di patogeni radicali

    Coltivo 4 Ha di terreni che prima erano abbandonati , qualcuno da 20 , altri da 80 anni , altri erano pascolo dagli anni '70 , ed una certa idea me la sono fatta...

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  • Pro52
    ha risposto
    Buongiorno ragazzi,avrei bisogno di poche fondamentali suggerimenti: causa tempo inclemente non ho ancora seminato (pedemontana trevisana 500 mt slm)faccio ancora in tempo? e semmai fino a quando? distanza sulla fila e tra le file? profondità?quali concimi biologici(pollina stallatico ecc) considerando che devo ancora arare un terreno prativo praticamente vergine. Grazie fin da ora delle dritte che mi darete....

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  • peperoncino
    ha risposto
    P.P.S.
    Per peperoncino , ma anche per altri Esperti

    In un'agraria ho sentito che sconsigliano di mettere vicine file di patate di diversa varietà , perchè impollinandosi darebbero luogo a meno tuberi e più piccoli...
    Io volevo proprio , per fare un confronto il più simile possibile , mettere alternate una fila di Monalisa ed una di Madeleine , in tutti i terreni , piccoli e grandi , dove metto patate ( 7 appezzamenti con terra differente , per un totale di 4000m2 )
    Cosa ne pensate?

    E' una affermazione che non ha alcun senso!!!! l'unico motivo percui non bisogna mettere due varietà vicie le une alle altre è che se si seminano varietà a ciclo diverso (es una precoce ed una tardiva) con portamento vegetativo diverso (es pianta a portamento prostrato ed una a portamento eretto) può verificarsi competizione verso la luce. Ovviamente questo vale per i piccoli appezzamenti. Ecco perchè ad esempio, nei campi sperimentali occorre seminare minimo su 4 file e raccogliere , per le valutazioni quanti qualitative, solo le due file centrali evitando in tal modo "l'effetto bordo".
    A proposito di MONALISA-MADELEINE. Seminando la prima tagliata e la seconda intera dovresti avere nella seconda una maggiore uniformità. Forse la madeleine ti farà una resa migliore. Avrai però una buccia un po più scura. Sul sapore poi, non c'è confronto. La monalisa è un'opera d'arte del gusto.

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  • le rivette
    ha risposto
    Originalmente inviato da peperoncino Visualizza messaggio
    ....I lombrichi bucare le patate???? i buchi alle patate possono esser provocati da eltaridi, grillotalpa ed a volte, in condizioni di carenza idrica alcune piante, con i loro organi sotterranei, penetrano all'interno dei tuberi alal ricerca di acqua. E' il caso del Cyperus....
    Elateridi ( chiamati anche volgarmente " ferretti " )

    Lo sò che lo sai , lo correggo solo per non depistare gli interessati

    A me capita con la maledetta gramigna ( Cynodon dactylon ) , nei solchi ai bordi dei terreni a patate , che si infila dentro i tuberi e li trapassa , per fortuna sono poche e ce le mangiamo noi ( dopo averla tolta )

    Per Gio 75
    Per letame maturo io intendo con almeno 12-18 mesi di stagionatura , comunque quando i lombrichi se ne vanno da un'altra parte significa che hanno decomposto tutto , ed allora il letame è pronto

    P.S.
    Finalmente qualche giorno di sole ! abbiamo iniziato a mettere le Monalisa tagliate in 3-4-5 pezzi ( 44 euro / q ) e le Madeleine intere ( 104 euro / q ) , voglio vedere se , alla raccolta , valgono la notevole differenza di prezzo ( tenendo conto del tempo risparmiato non tagliando le patate , oltre al fatto di essere le Madeleine meccanizzabili con seminatrice , cosa non da poco )

    P.P.S.
    Per peperoncino , ma anche per altri Esperti

    In un'agraria ho sentito che sconsigliano di mettere vicine file di patate di diversa varietà , perchè impollinandosi darebbero luogo a meno tuberi e più piccoli...
    Io volevo proprio , per fare un confronto il più simile possibile , mettere alternate una fila di Monalisa ed una di Madeleine , in tutti i terreni , piccoli e grandi , dove metto patate ( 7 appezzamenti con terra differente , per un totale di 4000m2 )
    Cosa ne pensate?
    Ultima modifica di le rivette; 09/04/2010, 21:10. Motivo: P.S. e P.P.S.

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  • Gio75
    ha risposto
    Originalmente inviato da peperoncino Visualizza messaggio
    se usi questo sistema è bene che usi del letame maturo che fornisca elementi assimilabili alla pianta, in particolare l'azoto.
    Grazie 1000 peperoncino...
    Domanda che mi sono posto spesso leggendo il forum...
    Cosa si intende per letame maturo?

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  • peperoncino
    ha risposto
    se usi questo sistema è bene che usi del letame maturo che fornisca elementi assimilabili alla pianta, in particolare l'azoto. La procedura è corretta benchè laboriosa.Diventa accettabile visto che si tratta di piccole superfici. Una volta che hai fato questa concimazione di base puoi intervenire con dell'altro azoto al momento della rincalzatura. Basta anche del semplice solfato ammonico o, se vuoi avere un effetto immediato, nitrato ammonico

    Originalmente inviato da Gio75 Visualizza messaggio
    Salve a tutti,
    Finalmente (era ora che smettesse di piovere!!! ) sabato pianteremo le patate nell'orto "multi-familiare" che mia moglie ed io condividiamo con i miei genitori ...

    Abbiamo già preso 20 Kg di Desirè (a cui aggiungeremo qualche kg di quelle prodotte lo scorso anno)!

    Il terreno è stato arato in autunno, ora passeremo la fresa e l'assolcatore, una buona dose di letame nel solco, ricopriamo con un uno strato di terra usando il rastrello, sopra ci piantiamo le patate e con l'assolcatore ricopriamo il tutto.

    Due domande:
    1) La procedura vi pare corretta?



    2) Oltre al letame che concime granulare possiamo aggiungere? Calciocianamide? O questa era meglio spargerla prima dell'aratura?
    I lombrichi bucare le patate???? i buchi alle patate possono esser provocati da eltaridi, grillotalpa ed a volte, in condizioni di carenza idrica alcune piante, con i loro organi sotterranei, penetrano all'interno dei tuberi alal ricerca di acqua. E' il caso del Cyperus


    Originalmente inviato da lorenzom Visualizza messaggio
    ciao
    io sono un piccolo coltivatore di patate ne pianto circa 500/600 kg di seme all'anno kennebek perche secondo me e' una delle migliori cresce omogeneamente e non ne rimangono di minuscole, il fatto de letame , ho notato che 2 anni fa avevo un po esagerato e le patate presentavano dei buchi provocati dai lombrichi(cosi' mi anno detto i miei vicini anziani) ho risolto con la calce cinamide sparsa al momento del letame (dicono che sterilizza il terrano e elimina molti batteri......) comunque quest'anno il problema dei buchi nella patata nn si e' verificato.
    Avrai sicuramene ottimi risultati. Nel sud della Spagna il sistema a goccia è molto usato proprio per risparmiare H2O. Si seminano le patate a file binate ed al centro si fa passare il tubo per l'irrigazione a goccia.


    Originalmente inviato da lorenzom
    dell'irrigazione a goccia per le patate che cosa ne pensate?????? quest'anno voglio sperimentarla ho gia preparato un tubo in gomma con tutte le ripartenze per la manichetta di gomma usa e getta dicono che si risparmia molta acqua e ci saranno molte meno erbacce che denneggiano la pianta.... che cosa ne pensate?????
    Ultima modifica di Potionkhinson; 09/04/2010, 16:10. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (per rispondere a due o più utenti "citandoli": utilizza la funzione "Multi-Quota").

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  • lorenzom
    ha risposto
    ciao
    io sono un piccolo coltivatore di patate ne pianto circa 500/600 kg di seme all'anno kennebek perche secondo me e' una delle migliori cresce omogeneamente e non ne rimangono di minuscole, il fatto de letame , ho notato che 2 anni fa avevo un po esagerato e le patate presentavano dei buchi provocati dai lombrichi(cosi' mi anno detto i miei vicini anziani) ho risolto con la calce cinamide sparsa al momento del letame (dicono che sterilizza il terrano e elimina molti batteri......) comunque quest'anno il problema dei buchi nella patata nn si e' verificato.

    dell'irrigazione a goccia per le patate che cosa ne pensate?????? quest'anno voglio sperimentarla ho gia preparato un tubo in gomma con tutte le ripartenze per la manichetta di gomma usa e getta dicono che si risparmia molta acqua e ci saranno molte meno erbacce che denneggiano la pianta.... che cosa ne pensate?????
    Ultima modifica di Potionkhinson; 09/04/2010, 16:10. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio").

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  • Gio75
    ha risposto
    Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
    Usare la propria raccolta come sementa ho sentito che viene sconsigliato da rivenditori e coltivatori
    Non ci credevo , ho provato , ed effettivamente la resa nel giro di 2-3 anni cala...
    Effettivamente anch'io avevo questo dubbio e volevo comprare più sementi ma mia madre ha insistito...
    Vorrà dire che faremo l'esperimento e confronteremo la resa tra semi nuovi e patate dello scorso anno.... e dal prossimo anno si farà a modo mio...

    Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
    La procedeura è corretta , solo che il letame era meglio spargerlo prima dell'aratura anzi che nei solchi così com'è , per renderlo più decomposto ed assimilabile dalle piante ( secondo me ) ; ovviamente ne serve di più
    Abbiamo sempre evitato di spargere letame ovunque con la convinzione che concentrandolo nel solco (cioè solo sotto le piante) avremmo evitato di "concimare anche le erbacce".
    Inoltre il letame lo aggiungiamo ogni anno sotto tutte (o quasi) le colture e quindi negli anni si amalgama comunque con tutto il terreno... (che essendo argilloso ne guadagna anche in struttura)

    Infine riguardo alla quantità, in ogni solco mettiamo una cariola di letame ogni 3-4 metri circa...
    Insomma non andiamo al risparmio anche perchè ne abbiamo a disposizione un migliaio di q.li (mio cugino ha una stalla!!!)

    Ovviamenti sono ben accetti tutti i consigli perchè c'è sempre da imparare!!!

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  • le rivette
    ha risposto
    Originalmente inviato da Gio75 Visualizza messaggio

    Abbiamo già preso 20 Kg di Desirè (a cui aggiungeremo qualche kg di quelle prodotte lo scorso anno)!

    Il terreno è stato arato in autunno, ora passeremo la fresa e l'assolcatore, una buona dose di letame nel solco, ricopriamo con un uno strato di terra usando il rastrello, sopra ci piantiamo le patate e con l'assolcatore ricopriamo il tutto.

    1) La procedura vi pare corretta?
    Usare la propria raccolta come sementa ho sentito che viene sconsigliato da rivenditori e coltivatori
    Non ci credevo , ho provato , ed effettivamente la resa nel giro di 2-3 anni cala...

    La procedeura è corretta , solo che il letame era meglio spargerlo prima dell'aratura anzi che nei solchi così com'è , per renderlo più decomposto ed assimilabile dalle piante ( secondo me ) ; ovviamente ne serve di più

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  • ts90
    ha risposto
    ho seminato 3ql di BELLINI il 20 marzo e quasi tutta fuori, ho irrigato 1 volta per aiutarla a spuntare,la spunta sta a ruota ma non gli do acqua fino alla settimana prossima per avere distanza dalla bellini.

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  • Gio75
    ha risposto
    Salve a tutti,
    Finalmente (era ora che smettesse di piovere!!! ) sabato pianteremo le patate nell'orto "multi-familiare" che mia moglie ed io condividiamo con i miei genitori ...

    Abbiamo già preso 20 Kg di Desirè (a cui aggiungeremo qualche kg di quelle prodotte lo scorso anno)!

    Il terreno è stato arato in autunno, ora passeremo la fresa e l'assolcatore, una buona dose di letame nel solco, ricopriamo con un uno strato di terra usando il rastrello, sopra ci piantiamo le patate e con l'assolcatore ricopriamo il tutto.

    Due domande:
    1) La procedura vi pare corretta?

    Originalmente inviato da peperoncino Visualizza messaggio
    Certo che è utile anche perchè ha effetti sulla struttura del terreno. Oppure concima con la calciocianamide
    2) Oltre al letame che concime granulare possiamo aggiungere? Calciocianamide? O questa era meglio spargerla prima dell'aratura?

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  • peperoncino
    ha risposto
    Se è scabbia polverulenta ti consiglio di non seminare più patate in quel posto per almeno 4 anni. Se è scabbia comune allora vuol dire che le patate in quel luogo subiscono condizioni di stress idrico che ne agevolano l'attacco

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  • le rivette
    ha risposto
    La scabbia è proprio uno dei " difetti " , soprattutto estetici , che hanno le patate che raccolgo in certi appezzamenti , e resta infatti sempre nei soliti punti

    Ho provato a mettere calce assieme alla semina , ma senza risultati apprezzabili...cosa dici di tentare?

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  • peperoncino
    ha risposto
    Solo alcune malattie si poosono diffondere dal tubero seme alle patate raccolte. Tra queste, a parte i virus e batteri c'è da ricordare la scabbia polverulenta le cui spore possono permanere nel terreno

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  • le rivette
    ha risposto
    Originalmente inviato da peperoncino Visualizza messaggio
    X le rivette. Non son tanto d'accordo sul fatto di mettere lepatate al buio totale . La presenza di un po di luce fa crescere germogli più robusti. Se le patate marciscono occorre capirne la causa. Quasi sempre è fusarium o erwinia.
    Ciao Peperoncino ,
    le mettiamo al buio solo per ritardare al massimo lo sviluppo in lunghezza dei germogli , perchè altrimenti maneggiandoli si rompono più facilmente , se sono lunghi
    Concordo sulla maggior robustezza indotta dalla luce , ma in 5 giorni a Marzo crescono ben poco...

    Il marcire colpisce esclusivamente le patate usate da semina , soprattutto quelle lasciate intere ( cosa che non facciamo più da tempo ) praticamente mai quelle raccolte ( una patata marcia ogni 4-5 casse da 20 Kg raccolte ) , dici che nel terreno persiste e può colpire più patate negli anni a venire?

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  • peperoncino
    ha risposto
    X le rivette. Non son tanto d'accordo sul fatto di mettere lepatate al buio totale . La presenza di un po di luce fa crescere germogli più robusti. Se pe patate marciscono occorre capirne la causa. Quasi sempre è fusarium o erwinia. Certo che con il taglio aumenti il numero di tuberi e quindi meno seme per Ha ma devi considerare il costo del taglio e la possibilità di usare la seminatrice (non tute si adattano alle fette di tubero.

    CIao Hi 633.
    La draga è una varietà un po vecchia ma che può vantare un glorioso passato.Prima la si seminava anche in pianura ora la si trova nelle zone collinari e pedomontane dove viene seminata in grosse quantità. E' una semiprecoce che produce tuberi tondeggianti con pasta giallina. Il suo pregio più importante è la tolleranza alla carenza idrica. Inoltre difficilmente deforma a seguito di stress idrico. Presenta anche una buona conservabilità e la pianta è alquanto rustica. I tuberi sono multiuso quindi trova il favore dei piccoli produttori. (tutti i miei vicini seminano la Draga).
    Ultima modifica di Potionkhinson; 20/04/2010, 18:16. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio").

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  • hi 633
    ha risposto
    ciao a tutti da hi 633 ,sabato ho messo a dimora una prima parte di patate, 15 kg di draga, 10 di kennebech, 7 di bintje, 5 di desire'. Prima dell'inverno avevo provveduto a tracciare alcuni solchi che i rigori dell'inverno hanno lavorato a dovere, fornendo un letto adeguato alla semina. Nel prossimo round di semina dovro' tracciare nuovi solchi ma le condizioni del terreno non potranno replicare la precedente e favorevole condizione.
    PER PEPERONCINO: che ne pensi della patata draga? da che selezione proviene?
    L'anno scorso ne provai pochi kg, bella forma tondeggiante e bella pasta gialla farinosa Ciao da hi 633

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  • le rivette
    ha risposto
    é per questo che ho messo tra virgolette la parola evoluzione , poichè non avevo la certezza che quanto affermato dal rivenditore corrispondesse al vero

    Un anticipo dell'emergenza è un ulteriore pregio del tagliare le patate da semina , che così si avvantaggiano sulle erbe infestanti

    Una resa generalmente un pò più bassa di ogni pezzo di tubero seminato è compensata dal fatto che matematicamente si raddoppiano , o triplicano , o più , le superfici seminabili

    L'uniformità di calibro è importante soprattutto per chi effettua grandi produzioni lavorate per intero a macchina , è meno o affatto necessaria per autoproduzione e piccoli produttori

    Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
    ...Dopo averle tagliate le incassetiamo e lasciamo al buio messe a 1 o 2 strati massimo per arieggiarle ed asciugare il taglio , per almeno 5 - 7 giorni prima di seminarle...
    Questo perchè mi è sempre sembrato che metterle tagliate di fresco facesse aumentare la percentuale di marcite poco dopo la semina...e ho trovato quasi sempre patate intere come mummificate o marcite senza essersi sviluppate , e quasi mai i pezzi tagliati...
    Ultima modifica di le rivette; 31/03/2010, 21:48.

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  • peperoncino
    ha risposto
    Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
    Quest'anno provo le Madeleine , " evoluzione " delle Monalisa , che ho trovato a 1euro/Kg ( ) , e sono piccole come uova di gallina.
    Ne metto 25 Kg così come sono , e 25 Kg tagliate a metà proprio per vedere la differenza di raccolto

    Le patate da semina , Kennebeck , Monalisa , Spunta , Desirèe , le tagliamo in 3,4 o anche 5 pezzi , a seconda dei " butti " presenti , e ogni parte è circa grossa come le altre

    Dopo averle tagliate le incassetiamo e lasciamo al buio messe a 1 o 2 strati massimo per arieggiarle ed asciugare il taglio , per almeno 5 - 7 giorni prima di seminarle ; la resa mi sembra uguale , nel senso che ogni pezzo produce come una patata intera ( che più spesso si ritrova intera e marcia alla raccolta , i pezzi spariscono quasi sempre )
    La Vivaldi è la discendente diretta della Monalisa e non la Madeleine. Il costitutore della Vivaldi è la stessa persona che ha costituito la Monalisa. Le piante ottenute da seme tagliato risultano più precoci nell'emergenza. La resa, generalmente è un po più bassa rispetto al seme intero. Inoltre con il seme intero hai migliore niformità di calibro. La possibilità di trovare patate marce aumenta in seguito al taglio per eventuali infezioni trasmesse con il taglio.

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  • le rivette
    ha risposto
    Originalmente inviato da Baffokid Visualizza messaggio
    Ciao
    Domani mattina tempo permettendo, vado a mettere i miei
    15 Kg di Monalisa.(il terreno fresato oggi).
    Provo invece con qualche Kg delle mie di l'anno scorso a tagliarle
    a metà, perchè così si dice che vengono di una pezzatura
    piu' grande.
    Quest'anno provo le Madeleine , " evoluzione " delle Monalisa , che ho trovato a 1euro/Kg ( ) , e sono piccole come uova di gallina.
    Ne metto 25 Kg così come sono , e 25 Kg tagliate a metà proprio per vedere la differenza di raccolto

    Le patate da semina , Kennebeck , Monalisa , Spunta , Desirèe , le tagliamo in 3,4 o anche 5 pezzi , a seconda dei " butti " presenti , e ogni parte è circa grossa come le altre

    Dopo averle tagliate le incassetiamo e lasciamo al buio messe a 1 o 2 strati massimo per arieggiarle ed asciugare il taglio , per almeno 5 - 7 giorni prima di seminarle ; la resa mi sembra uguale , nel senso che ogni pezzo produce come una patata intera ( che più spesso si ritrova intera e marcia alla raccolta , i pezzi spariscono quasi sempre )

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  • Baffokid
    ha risposto
    La "monalisa"

    Ciao
    Domani mattina tempo permettendo, vado a mettere i miei
    15 Kg di Monalisa.(il terreno fresato oggi).
    Provo invece con qualche Kg delle mie di l'anno scorso a tagliarle
    a metà, perchè così si dice che vengono di una pezzatura
    piu' grande.
    Un saluto
    Baffokid

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  • peperoncino
    ha risposto
    Dipende soprattutto dalla varietà e dalla precessione colturale

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  • federico5
    ha risposto
    Buonasera mi potete dire quale concimazione si effettua generalmente sulla patata.
    grazie

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  • peperoncino
    ha risposto
    Ciao le rivette.
    Non posso che congratularmi con chi si da da fare a favore degli agricoltori ma avrei una richiesta da farti sempre in nome dell'interesse in comune che abbiamo, ovvero fornire risposte agli interessati. Il link http://www.fedoa.unina.it/2828/1/Tam...Alimentare.pdf
    puoi profiquamente ometterlo dall'elenco. In effetti se interessa qualche annotazione storico-culinaria può esser interessante ma non certo per le indicazioni varietali e questo perchè:
    1) la prova è stata effettuata in un terreno INADATTO alla pataticoltura (dai un'occhiata alle analisi che vi son riportate e nota la percentuale di argilla).
    2) le varietà mensionate AGRIA e MERIT non interessano il consume fresco se non in minima parte.
    3) avrai capito che ero presente nella sperimentazione e potrei elencare altre incongruenze.
    Ecco perchè invito sempre ad usare prudenza nella lettura dei dati publicati. Occorre prendere in considerazione altri elementi di valutazione nel consigliare una varietà. Ad esempio molte volte i dati vengono ricavati da campi sperimentali condotti con estrema perizia e precisione. Se tali dati risultano indiscutibili dal punto di vista scientifico, sono opinabili dal punto di vista pratico perchè nessun agricoltore semina i tuberi con il righello. Inoltre le circostanze di crescita cambiano notevolmente anche nella stessa area dicoltivazione. Ne deriva che per un giudizio complessivo su una varietà occorre visionarla ripetutamente nel tempo (qualche anno) e nello spazio (diversi campi). Usare i dati ricavabili da un solo campo porta a non considerare la capacità di adattamento di una varietà in un territorio dove gli agricoltori seminano in diverse condizioni e con diverse tecniche. Il più delle volte le indicazioni varietali deducibili da questi lavori condotti scientificamente portano all'esclusione di alcune varietà ritenute per un verso o per l'altro inadatte. Potrei citarti decine di varietà ben affermate che, al contrario, da alcuni articoli sono state considerate di scarsa importanza se non addirittura, varietà da eliminare. La cosa riguarda anche l'iscrizione al registro nazionale. E non voglio poi dilungarmi sulla veridicità dei dati.
    Scusami per le chiacchiere.
    Saluti
    peperoncino

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