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Nocciolo: raccolta e commercializzazione

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  • tortora
    ha risposto
    Dei dati sui raccolti parleremo più avanti, poichè la siccità del periodo estivo, sicuramente in italia/turchia ha creato problemi alle piantaggioni, infatti basta guardare sugli alberi e si notano dei rametti secchi e senza foglie, in campania posso azzardare a dire che per le lunghe napoli non prevedo un buon raccolto causa di questo fenomeno, in Tutchia il mese di febbraio è stato molto freddo temperature fino a meno 20°
    X Giangi 77, sicuramente è una posizione delicata quella del titolare ma i familiari non hanno nessuna intenzione di fare una brutta figura. Il problema serio nel viterbese con le Nocciole viene da un'altra corrente e si chiama as....................

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  • giangi77
    ha risposto
    Ciao Tortora nel ringraziarti ancora per quello che stai facendo ti volevo porre una domanda:
    Io ho degli appezzamenti di terreno a Corchiano Vignanello e Gallese (Viterbese) in tutto ammontano a circa 10 ettari.
    Come avrai capito non sono un grandissimo produttore anche se io non mi lamento.
    il punto è che è un pò di anni che faccio parte della associazione "Agrinola" con sede a Vignanello (vt) e mi sono trovato sempre bene.
    In quest'ultimo periodo però so che stanno attraversando un momento delicato dovuto a guai personali del titolare.
    Volevo sapere se sapevi qualche notizia in più sullo stato attuale dell'associazione se ci sono pericoli oppure no.
    Grazie ancora per queste informazioni per me tanto utili e fondamentali
    Ciao da Giangi

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  • nocchio
    ha risposto
    Originalmente inviato da tortora Visualizza messaggio
    ho capito, per caso è l'associazione dove il presidente si chiama Lanzalonga ? come tu stesso puoi notare queste ass.... sono capitanate da gente inesperta, non hanno esperienza con il mercato delle nocciole, pensa ci sono industrie, che pagano persone solo per farsi relazionare l'andamento del mercato Nocciole, e poi svolgono il loro programma di acquisto con i fornitori fidati, in sintesi (un patto).
    Si, caro Antonio, l'associazione è proprio quella. Ti posso garantire che ha infrastrutture all'avanguardia, che, però, vengono sfruttate male e poco. Inoltre, in questi ultimi anni, non sono daccordo sulla sua gestione.

    Saluti
    __________
    Nocchio

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  • tortora
    ha risposto
    mi dispiace gentile1........, ma in questo forum non esistono ditte o altro, faccio solo informazione, una informazione giusta per chi lavora la terra e produce nocciole.

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  • gentile1
    ha risposto
    mercato

    Buonasera
    vorrei sapere se il sig. Tortora ha una ditta di nocciole? se si a quale prezzo sta acquistando??
    cosi posso pure venderle .
    Saluti

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  • tortora
    ha risposto
    ho capito, per caso è l'associazione dove il presidente si chiama Lanzalonga ? come tu stesso puoi notare queste ass.... sono capitanate da gente inesperta, non hanno esperienza con il mercato delle nocciole, pensa ci sono industrie, che pagano persone solo per farsi relazionare l'andamento del mercato Nocciole, e poi svolgono il loro programma di acquisto con i fornitori fidati, in sintesi (un patto).

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  • nocchio
    ha risposto
    Originalmente inviato da tortora Visualizza messaggio
    Ciao Nocchio,
    sei del Viterbese ? in quale zona produci ? fai parte di un'associazione ?
    quale ?
    Ho noccioleti in sutri e capranica e faccio parte della Apronvit (credo ancora per poco).

    Ciao
    _______
    Nocchio

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  • tortora
    ha risposto
    Ciao Nocchio,
    sei del Viterbese ? in quale zona produci ? fai parte di un'associazione ?
    quale ?

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  • nocchio
    ha risposto
    Originalmente inviato da tortora Visualizza messaggio
    .......la TMO ha pagato per le nocciole da Sett. a Marzo un prezzo medio di 5 YTL = 4,10 usd ....
    I prezzi, come presumo, sono al KG in guscio? Poichè all'estero le nocciole vengono vendute in questo modo.

    Grazie, ci stai veramente dando un servizio prezioso.
    _______
    Nocchio

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  • NOISETTE
    ha risposto
    Originalmente inviato da tortora Visualizza messaggio
    ho capito, che anche se state in zone diverse non siete soddisfatti della gestione ass-coop. a mio avviso avete ragione, poichè sono costruite ad immagine e somiglianza, e se qualcuna cerca di fare un percorso diverso, fanno di tutto per ostacolarla.
    Comunque, se oggi i produttori di Avellino e Campani non vendono nocciole è perchè sono stati informati in tempo, e oggi vi posso confermare che i trasformatori di nocciole sono senza, il mercato del consumo è senza nocciole, i grossi sgusciatori aspettavano il crollo dei prezzi per riempire i magazzini, per poi vendere il prodotto nei mesi caldi, come hanno fatto l'anno passato, con una differenza che lo scorso anno la TMO da poco aveva cominciato la politica di acquisto nocciole, adesso i prezzi richiesta della TMO sono altissimi, infatti alcuni operatori RUSSI hanno richiesto alla TMO oltre al grano anche le nocciole 2005-2006, Offrendo x 100Kg. 1100YTL= USD 860 FOT. e la TMO ha risposto picche.
    Antonio
    330.000 tonnellate ??
    E' assurdo quello che dici caro Tortora, pensa che l'intera produzione turca di quest'anno e' stata ci circa 480.000 tonnellate... quindi se c'erano in magazzino tante nocciole in turchia,il prezzo a settembre era gia' a 4 euro punto resa..
    Mia ipotesi,ovvio.

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  • nocchio
    ha risposto
    Originalmente inviato da tortora Visualizza messaggio
    ..... in campania non ci sono associazioni e coop. ma solo produttori di nocciole, nel passato hanno creato questi tipi di associazioni, risultato gestione poco chiara.
    Antonio
    • Molte associazioni/cooperative = concorrenza tra loro
    • Poche associazioni/cooperative = possibilità di "cartello"
    • Cooperative/associazioni/agricoltori che poi vendono ad un unico acquirente = il prezzo lo fà quest'ultimo

    Quest'ultimo esempio è quello che succede ora da noi

    Saluti
    ________
    Nocchio

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  • tortora
    ha risposto
    ragazzi gentile1 è bravo....... questo dice poco, perchè in questo momento si sta vivendo una situazione difficile con il mercato delle nocciole, a mio avviso si chiarirà molto presto, in campania (avellino) i produttori di nocciole ora sono a conoscenza dell'asta TMO, e la loro libera scelta è stata di non vendere più nocciole, guarda caso sul mercato campano sono ricomparse le richieste da parte degli sgusciatori, e in campania non ci sono associazioni e coop. ma solo produttori di nocciole, nel passato hanno creato questi tipi di associazioni, risultato gestione poco chiara.
    Antonio

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  • gentile1
    ha risposto
    riflessione mattutina

    C' è qualcuno che sa dire quanto spende ad ettaro ogni anno??
    Io ho calcolato che nel raccolto 2007 ho speso 2.071,00 euro ad ettaro tutto compreso ho incassato 8.085,00 non male!!!Vorrei capire se c'è qualcuno che ha fatto la stessa cosa e quanto spende.

    Inoltre vorrei far notare a tutti che ci sono troppi che si lamentano solamente !!! una volta per il prezzo delle nocciole un'altra per i commercianti che rubano, le cooperative non vanno, i turchi vendono a prezzi bassi, non è vero che le piemonte sono le migliori ecc. ecc. Tutto questo lamentarsi sempre e su tutto non porterà mai a niente. Ricordatevi il detto:
    chi si accontenta gode. Meditate gente meditate
    Un saluto a tutti

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  • gentile1
    ha risposto
    nocciole

    Sono di Capranica Nocciole Romane
    Ciao a tutti

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  • tortora
    ha risposto
    a gentile1, mi dici in quale zona produci le Nocciole ?

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  • gentile1
    ha risposto
    Nocciole turchia

    Ciao a tutti,
    vorrei fare qualche domanda al sig.re Tortora
    1) l'asta delle nocciole turche è stata aggiudicata??
    2) Non sono troppe 330.00 tonnellate di nocciole stoccate in Turchia? se non sbaglio sono l'equivalente di 3-4 raccolti italiani.
    3) se per caso dovessero vendere tutte queste nocciole il prezzo non dovrebbe crollare?
    4) Lei cosa prevede per il prossimo raccolto? A quale prezzo venderemo le nocciole??
    Grazie per le sue preziose informazioni.
    Saluti a tutti e buona tosata

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  • tortora
    ha risposto
    La TMO non è statale, come la FISKO, ma è una società che investe soldi privati/Pubblici in accordo con il programma politico economico dello Stato Turco, infatti la TMO ha avuto grossi utili proprio con il grano negli ultimi anni, questi forti utili hanno permesso di guardare al mercato delle nocciole, in precedenza questo mercato era in balia delle grosse multinazionali del cioccolato. La TMO per avere oggi un risultato nel mercato delle nocciole ha dovuto farsi carico di grossi investimenti da due anni a questa parte, infatti i maggiori concorrenti della politica economica per le nocciole turche, non ci crederete ma siamo noi italiani.
    per l'olio di nocciola il consumo è per uso alimentare nel mercato turco, e per consumo nell'industria cosmetica e farmaceutica, mondiale.

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  • nocchio
    ha risposto
    Una curiosità personale. Quale è, a livello mondiale, la percentuale di nocciole usata per produrre olio? Come viene usato l'olio di nocciola?

    Saluti
    _________
    Nocchio

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  • nocchio
    ha risposto
    Caro Tortora, intanto grazie per il contributo che stai dando, a noi agricoltori, circa la comprensione della commercializzazione delle nocciole.
    Volevo chiederti dove si possono vedere le aste della TMO, in quanto sul loro sito non se ne parla. Inoltre, se come dici tu le nocciole sul mercato libero in Turchia sono pressochè terminate, le nocciole rimanenti, dovrebbero comunque essere messe in commercio al prezzo imposto dal loro governo; Quest'ultimo, comunque, sempre più alto di quello attualmente in vigore in Italia.
    Grazie
    _________
    Nocchio

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  • francopaolo
    ha risposto
    ciao tortora!
    C'è qualche organo statale che può tutelarci verso la speculazione di questa cappa?
    Comunque la colpa è di noi produttori che a fine settembre abbiamo
    già consegnato alle associazioni tutto il prodotto .
    E poi non capisco le associazioni che dovrebbero tutelarci sono proprio quelle che tendono ad abbassare il prezzo

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  • tortora
    ha risposto
    ragazzi mi fa piacere del Vs. interesse, ma adesso bisogna fare sul serio, poichè l'unica cosa che ci tiene uniti è l'argomento Nocciole, Voi siete i produttori, e in questo momento avete un mercato avverso, creato apposta per essere gestito da pochi operatori a favore della grande industria del cioccolato. Ricordatevi, in questo momento in Turchia una grossa società TMO è riuscita a spostare l'asse a suo favore investendo sulle nocciole oltre 1miliardo di euro (e detiene 330mila ton di Nocciole) e oggi comincia a dettare le regole per un nuovo mercato.
    Mi chiamo Antonio

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  • giangi77
    ha risposto
    Originalmente inviato da tortora Visualizza messaggio
    ciao ragazzi, ho letto i Vs. messaggi, e ho riscontrato tanto sconforto per il prezzo delle nocciole, il mio lavoro è la valuatzione del mercato delle nocciole, cercherò di darVi delle delucidazioni, a patto che non molliate, anzi che informerete i Vs. amici coltivatori, poichè Vi posso assicurare che siete sotto una cappa imposta da i grossi gruppi.
    saluti a tutti
    Benvenuto Tortora, si infatti informaci su quello che sai così magari ci rincuori un pò e magari ci aiuti a prendere qualche decisione sull'immediato futuro.

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  • peppe30679
    ha risposto
    Originalmente inviato da tortora Visualizza messaggio
    ciao ragazzi, ho letto i Vs. messaggi, e ho riscontrato tanto sconforto per il prezzo delle nocciole, il mio lavoro è la valuatzione del mercato delle nocciole, cercherò di darVi delle delucidazioni, a patto che non molliate, anzi che informerete i Vs. amici coltivatori, poichè Vi posso assicurare che siete sotto una cappa imposta da i grossi gruppi.
    saluti a tutti
    Ciao Tortora, benvenuto nel forum!
    Spiegaci quello che sai e, magari, dacci delle previsioni su come evolverà il mercato.
    Ciao

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  • Spazio
    ha risposto
    Si infatti la cappa!
    Si ma se continua la cappa sposta le produzioni all'estero e allora quello che risparmiano adesso se lo ritrovano in spese di trasporto.
    L'unica cosa che ci puo' salvare e' l'etichettatura, rendere tracciabile e evidenziarlo in etichetta in modo chiaro al consumatore!
    E' l'unica e questo riguarda tutta l'agricoltura in Italia.


    Ciao

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  • tortora
    ha risposto
    ciao ragazzi, ho letto i Vs. messaggi, e ho riscontrato tanto sconforto per il prezzo delle nocciole, il mio lavoro è la valuatzione del mercato delle nocciole, cercherò di darVi delle delucidazioni, a patto che non molliate, anzi che informerete i Vs. amici coltivatori, poichè Vi posso assicurare che siete sotto una cappa imposta da i grossi gruppi.
    saluti a tutti

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  • ikonicazy
    ha risposto
    Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggio
    Non so se riesco a farmi capire!
    Ciao
    eccome se ti fai capire..eccome....benvenuti in Italia l'ex paese dei balocchi!!!!!!!!!!!

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  • Spazio
    ha risposto
    Per quanto riguarda il ricambio generazionale esiste il problema e cmq e' legato al fatto che iniziative sia nel settore privato che pubblico (sopratutto Roma) ci sono. Pero' vedo che i giovani caprolatti, per quanto mi riguarda un riferimento nel settore della nocciola, il "culo" sopra al trattore lo mettono con entusiasmo e passione e con questo voglio dire anche che comunque l'apporto si fa sentire in senso positivo.
    Il fatto delle difficolta' e' legato anche alla dimensione delle aziende che nell'assofrutti mediamente credo siamo intorno ai 5,5 ettari, nella nostra cooperativa Copront sicuramente meno. Quindi nel rapporto internazionale siamo piccole realta'. Questo poi non vuol dire che il prodotto che tiriamo fuori sia scarso qualitativamente, anzi... il vero problema e' la redditivita' dell'azienda, il poter affrontare sia le fluttuazioni del prodotto ma sopratutto tenere bassi i costi fissi a carico dell'azienda. Questo sta diventando difficile e il problema si aggravera' probabilmente. La politica puo' e deve mettere delle "pezze" ma e' dura e' molto dura.
    Un giovane che deve iniziare da zero, comprarsi le attrezzature, i terreni, fare le lavorazioni necessarie e' difficile che riesca nell'impresa. Al contrario se ha una base puo' tentare.
    Il problema e' anche questo in un mercato globale ma come faccio a competere con colleghi nell'est europa che pagano i terreni 5.000 euro ad ettaro quando qui ce ne vogliono 50.000 euro. Un trattore lo pagano 10.000 euro in meno, il gasolio costa meno, i concimi costano meno, i commercialisti non servono, le imposte e le tasse sono inferiori, il prodotto addirittura viene venduto di piu' del mio prezzo.... posso essere bravo quanto voglio ma c'è uno svantaggio iniziale che non posso colmare! E questo senza nemmeno mettere la ruota del trattore nel terreno in una ipotetica sfida a distanza! Non so se riesco a farmi capire!

    Questo e' il nocciolo (gioco di parola) del problema!

    Ciao

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  • ricciolandia86
    ha risposto
    Io sono del viterbese, secondo me queste politiche, come d'altro canto ci si doveva aspettare, non servono ad altro che a far restare a galla solamente i più grandi perchè comunque il destino dell'agricoltura, se si va avanti di questo passo, è questo facendo man mano scomparire le piccole aziende a conduzione famigliare tipiche della nostra tradizione e sulle quali la nostra costituzione è basata. Chi potrà fra qualche anno accedere ai contributi, restare in regola con le attrezzature, ammortizzare queste fluttuazioni di mercato ecc... ??? E' questo che mi preoccupa, il fatto che man mano la tradizione e la passione contadina andrà svanendo e questo è anche colpa nostra perchè non vi sono più ragazzi che scelgono questo mestiere o comunque sono pochissimi, piuttosto si preferisce fare altri studi, spesso pensando solamente a un futuro stipendio e a una maggiore illusoria importanza socio-economica che la società di oggi ci impone. Spero propio che periodi di difficoltà sociola ed economica come quello che stiamo vivendo ci facciano riflettere su tutto questo senza dover arrivare a un punto di non ritorno. Ciao.

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  • ikonicazy
    ha risposto
    Sulla base di quanto detto da Spazio quoto in pieno il suo post e trasferisco quello che credo invece sia il problema della Langhe rispetto ai Cimini!!
    Anzi....due problemi!!!!..primo purtroppo viviamo all'ombra dei vini...purtroppo e sottolineo purtroppo la mia zona (strettamente nocciole) confina con la magnifica terra del vino (docetto,moscato barolo e barbaresco) quindi tutte l'agricoltura (aiuti statali compresi) ruota sull'asse uva e vino!!!..secondo e non meno importante credo che le nostre nocciole siano ancora "troppo" in mano ai nostri genitori se non addirittura ai nostri nonni, che, senza nulla togliere alle loro capacità li ritengo troppo contadini e poco imprenditori!!!1..si lo sò..sembrerò presuntuoso ma ragazzi io mi ritrovo ancora delle nocciole piantate sul ciglio della scarpata dove per trinciare devo fare 10 manovre con altrettante bestemmie!!!!

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  • Magolli
    ha risposto
    Ciao Spazio

    Ho letto il tuo post con molta attenzione e mi fa stupire un po. Capisco queste "malattie" che ha la distribuzione corilicola, perche i produttori sono bravissime. Io ho conosciuto molti agricoltori (non tanti, però eranno circa di 20) e eranno (sono) tutti bravissime. Secondo me, manca tanta voluntà politica per fare le cose bene. La agricoltura italiana e veramente meravigliosa, tanta passione, tradizione, tecnologia, etc etc; pero io vedo che "guidano" strade senza compagnia. Mancano aiuti dello Stato e altre cose.
    Aspetto che nel futuro tutti nella industria corilicola troveranno una bella soluzione a questo problema, perche non si possono dimenticare sigli di tradizione.

    Saluti a tutti

    Magolli

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