Ciao nocchio non sono d'accordo nel continuare a dire che la Spa sia in monopolio. Ti ricordo dato che sei molto informanto che solo a Viterbo oltre ai nomi che hai fatto ci sono:
Uniexportort(soriano) Bionocciola(Carbognano) Toparini(Caprarola)
Torre(Fabbrica di Roma) coop di Fabbrica di roma ; in Piemonte ci sono 4 aziende per non parlare della Campania dove le aziende sono oltre 10. Quindi hai molta scelta nel vendere le nocciole. Il problema forse è un altro:
le aziende dolciarie oramai hanno bisogno di fornitori che possono garantire la qualità,sicurezza alimentare(certificazione, pulizia ,analisi di laboratorio ecc, e non tutte possono garantirlo.
Saluti [
quote=nocchio;341722]Caro Spazio, naturalmente mi trovi parzialmente daccordo.
Sono daccordissimo sul cooperativismo. La mia famiglia prima e poi io siamo soci di una cooperativa e, poi, di un'associazione di produttori da circa 30 anni.
Sono in totale disaccordo con il modus operandi delle cooperative che vendono a Stelliferi invece di proporsi sul mercato delle industrie dolciarie. Così facendo incrementano il monopolio della nota SPA ed eliminano quella poca, sana ed a volte divertente concorrenza che per qualche anno si era venuta a creare tra la Apronvit e la Assofrutti. In questo modo Stelliferi ha a disposizione l'intera produzione del Viterbese oltre a quella parziale Campana e Piemontese senza antagonisti nella formazione del prezzo delle nocciole.
Purtroppo credo che il punto di non ritorno sia stato varcato dal momento che anche l'Apronvit abbia iniziato a vendere alla Assofrutti.
Ciao
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Nocchio[/quote]
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Nocciolo: raccolta e commercializzazione
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Magolli ci vediamo a Viterbo per il convegno internazionale, puoi contarci!
Devo farmi fare un accredito..... eheheheh!!!
Ciao
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Originalmente inviato da nocchio Visualizza messaggioCaro Magolli, ho visitato il tuo sito.
Azienda di oltre 50 ha, viavaio, alberi in produzione con impianto ad hoc (da cartolina), trasformazione in azienda del prodotto raccolto e adesso anche la piscina al termine della raccolta?
Il mio sentimento nei tuoi confronti? INVIDIA.
A parte l'invidia anche i miei complimenti, hai un'azienda modello.
Ciao e buona raccolta.
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Nocchio
Grazie per i complimenti Nocchio, sono sicuro che anche tu hai una bella azienda. Oggi abbiamo finito altre 5 righe e la media per albero é di 2,7 kg. Comunque sono alberi piccoli, quindi aspetto che il prossimo anno produrrano di piú.
Le foto le inseriró piú tarde perche ancora non le ho scaricate sul computer.
Domani un altro giorno di lavoro.....ancora manca tanto
Grazie a tutti per complimenti, buon lavoro a tutti
Magolli
PD: ci vedremo a Viterbo questo estate?, cé il convengo sul nocciolo
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Complimenti Magolli!
Dopo la raccolta in piscina!
Incredibile...
Manda pure le foto siamo tutti ansiosi di vederle!
Lunedi' parte il Distretto agroalimentare di qualità dei Monti Cimini (il primo del Lazio), se avete news interessanti sull'argomento postatele, grazie!
CiaoUltima modifica di Spazio; 14/03/2008, 21:08.
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Caro Magolli, ho visitato il tuo sito.
Azienda di oltre 50 ha, viavaio, alberi in produzione con impianto ad hoc (da cartolina), trasformazione in azienda del prodotto raccolto e adesso anche la piscina al termine della raccolta?
Il mio sentimento nei tuoi confronti? INVIDIA.
A parte l'invidia anche i miei complimenti, hai un'azienda modello.
Ciao e buona raccolta.
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Nocchio
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Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioikonicazy ho visto il sito!
Stanno piantando le nostre qualita': tonda romana e tonda delle Langhe tra le altre!
Poveri noi!
Che ne pensi?
Ciao
Noi nel vivaio abbiamo varietá italiane e anche spagnoli. Nella nostra azienda piantamo Barcelona, una varietá spagnola che ha piú produzione. Peró altri agricoltori hanno piantato Giffoni e Tonda Gentile delle Langhe. Sono piante giovane e ancora non sono in produzione (non tutti).
Ho finito 4 righe di alberi giovani (5 anni) e di media ho 2,5 kg / albero. Aspetto che migliore un po, manca tanto ancora.
Ancora non ho delle belle foto, domani faró un paio e le scarico nel forum.
Ciao tutti, me ne vado a la piscina che sono coperto di polvere.
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ikonicazy ho visto il sito!
Stanno piantando le nostre qualita': tonda romana e tonda delle Langhe tra le altre!
Poveri noi!
Che ne pensi?
Ciao
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oltre al Cile molto più vicina c'è l'ungheria o la polonia... con coltivazioni pronte o costo della terra e manodopera bassissima interna alla UE con possibilità concorrenziali sui prezzi enormi. Del tipo: se pago un contadino 12 euro giornata lavorativa....... e i filari sono lunghi 500 m,,,, quanto mi costa raccogliere 20 ha di nocciole?
quindi per quanto basso sia il prezzo di mercato il guadagno è sempre enorme,... certo non è per tutti andare in quei posti.. però...
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Ah grazie ikonicazy.
Cile interessante!
Magolli posta qualche foto della piantagione, notizie sulla regione ecc. puo' essere utile.
Ciao
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Ragazzi in Cile adesso è fine estate!!!!
Linares è una citta della settima regione del Maule in Cile...

La Linares di Spazio è una omonima città spagnola!


ciao
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Linares è un comune spagnolo di 57.578 abitanti situato in Andalusia in Spagna.
Mah.... e' una burla!
Ciao
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In Spagna si raccolgono le nocciole a Marzo???Originalmente inviato da Magolli Visualizza messaggioRaccoglio nocciole, Nocchio!! jajajajaja
Ciao
Magolli
Ciao
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Nocchio
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Raccoglio nocciole, Nocchio!! jajajajajaOriginalmente inviato da nocchio Visualizza messaggioChe raccogli???
Ciao
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Nocchio
Ciao
Magolli
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Originalmente inviato da Magolli Visualizza messaggioCiao tutti
Domani comincio la raccolta!!, abbiamo una buona quantitá di nocciole sul terreno, aspetto che tutto andrá bene. Nei prossimi giorni metto una foto cosi tutti potete vedere la raccolta.
Ciao tutti e buon lavoro
Magolli
Che raccogli???
Ciao
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Nocchio
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Ciao tutti
Domani comincio la raccolta!!, abbiamo una buona quantitá di nocciole sul terreno, aspetto che tutto andrá bene. Nei prossimi giorni metto una foto cosi tutti potete vedere la raccolta.
Ciao tutti e buon lavoro
Magolli
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La soluzione è una e una sola;
La Concorrenza è quella condizione nella quale più imprese competono sul medesimo mercato, inteso come il luogo d'incontro ipotetico tra domande ed offerta, producendo i medesimi beni o servizi (offerta) che soddisfano una pluralità di acquirenti (domanda).
Si può iniziare con nicchie di mercato è quì che le cooperative hanno ragione di esistere, ci vuole un' attività imprenditoriale che al momento non vi compete.
Ciao
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Nocchio io non me la prendo per la tua ironia, figuriamoci... siamo tutti produttori in primis, pero' cerco di essere realista.
Attualmente il mercato offre questo Nocchio, dolenti o nolenti... poi invece di criticare dai delle soluzioni percorribili, se conosci i responabili acquisti delle industrie, prova a chiedere anche le loro richieste e le problematiche.
Ciao
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A tutti i produttori di nocciole.
Abbiamo trovato la soluzione al problema di come ottenere il pagamento di un prezzo equo delle nostre nocciole.
Ci dovremmo unire tutti e quando dico tutti intendo ogni produttore di nocciole italiano e vendere le nostre nocciole ad un unico acquirente. Va bene anche tramite cooperative, l'importante è che poi quest'ultime vendano ad un unico acquirente.
Questo è il modo migliore per vedere realizzati dei guadagni decente dal nostro lavoro. Inoltre, cosa da non trascurare, state tranquilli, fidatevi che colui che comprerà le vostre nocciole avrà a cuore i vostri interessi e non attuerà speculazione atte a danneggiarvi.
Grazie di cuore all'amico Spazio che ci ha illuminato.
Ciao
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Nocchio
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Se stanno così le cose potrebbe essere già qualcosa, anche perchè ormai non mi sembra che ci sia tutta questa convenienza a fare la doppia raccolta.....Originalmente inviato da francopaolo Visualizza messaggioVedo che la discussione è molto ampia, che ne pensate per il prossimo raccolto a non aderire alla doppia raccolta?
Protebbe essere un piccolo passo per farci rispettare di più!
Naturalmente bisognerebbe coinvolgere più produttori possibile.
Ciao a tutti!
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Vedo che la discussione è molto ampia, che ne pensate per il prossimo raccolto a non aderire alla doppia raccolta?
Protebbe essere un piccolo passo per farci rispettare di più!
Naturalmente bisognerebbe coinvolgere più produttori possibile.
Ciao a tutti!
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Ma io ho mica detto che ognuno si deve mettere a sgusciare e tostare le nocciole in casa...Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioikonicazy riguardo l'uva e il vino ti rispondo che l'unica strada per arrivare ad una lavorazione delle nocciole e successivamente a prodotti dolciari finiti rispettando tutte le norme attuali di produzione e' la forma associativa tra imprese produttrici. Non siamo multinazionali pero' c'è sempre posto per nicchie di mercato. Se un domani la mia cooperativa decidera' di fare i torroni non potro' che esclamare bene aumentera' anche il valore aggiunto del prodotto conferito della mia impresa e di quelle associate.
Le langhe sono una terra fantastica! Ci credo che bistrattate le nocciole un ettaro di barolo puo' costare 500 mila euro misa' anche di piu', no? E' un ripiego la coltivazione di nocciole.
..non è che cooperativa vuol dire 500 soci!!!!...basta che ti metti con il tuo vicino di casa e ti garantisco che non avrai più bisogno di Stelliferi!!!...spazio non ti offendere ma ti faccio una domanda un pò pungente...sembra quasi che tu abbia qualche altro interesse perchè difendi una opinione che secondo me, guardando i fatti, tanto evidente non lo è....io a grandi linee la penso come Nocchio nel senso che le cooperative cooperano per la maggiore solo per chi ci lavora e non per chi è socio....
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Siete ossi duri eh?
Allora Robol nella nostra cooperativa da statuto il socio si impegna a consegnare la totalita' del prodotto e credo che sia giusto cosi'.
Nocchio c'è un mercato e se Stelliferi riesce a trattarci meglio degli altri, secondo te il cda puo' ed e' in grado di decidere diversamente?
Se anche l'Apronvit si e' adeguata come noi, pensi che siano davvero pazzi? Non e' cosi'.
Non e' vero che il singolo viene trattato allo stesso modo, l'associato oltre ad avere dei servizi, ha determinate garanzie.
Poi riguardo alle preoccupazioni sul futuro e su come questa cosa puo' svilupparsi non solo sono legittime ma anch'io le condivido. Pero' senza fare catastrofismo: i fatti si analizzeranno a tempo debito, se sara' necessario.
Tutto qui l'argomento mi sembra che sia di una limpidezza e trasparenza notevole.
Poi se ci mettiamo che le tre cooperative citate probabilmente (ancora non e' certo) si metteranno insieme in un progetto periferico rispetto alla produzione ma dall'importanza notevole, abbiamo un quadro completo della situazione.
Ciao
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spazio
Ma poi dico tu hai detto che sei associato da 30 anni, allora o ti riservi un certo quantitativo o non rispetti i patti da statuto e cioe' di consegnare tutto il quantitativo all'associazione di cui fai parte.
Scusate se sono duro, capisco di essere antipatico nell'immediato ma per alcune cose ci vuole un po di tempo per fagocitare.
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Ti ricordo che i soci AS.... non hanno sottoscritto un obbligo di consegna ma una preferenza e se il mercato offre loro prezzi migliori possono vendere il prodotto al miglior acquirente anche se sono 30 anni che sei socio.
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Ma cosa stai dicendo?Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggio
Ora molti di voi sono amareggiati perche' speravate in un rialzo positivo dei prezzi ma se la contrattazione e' difficile averla alle cooperative come pretendete di spuntarla voi singolarmente con i vostri quantitativi? E' impossibile e se vi fanno "neri" fanno in un certo senso bene.
Chi ha detto di vendere singolarmente?
Ho sempre detto che la migliore cosa è quella di associarsi ad una coop. che venda direttamente alle industrie dolciarie. Se la tua coop. non è più stata in grado di fare ciò e per questo costretta a vendere a Stelliferi è solo perchè è mancata la capacità imprenditoriale e manageriale adeguata all'interno del CdA.
Quello che faccio io non è in discussione!!!!Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioMa poi dico tu hai detto che sei associato da 30 anni, allora o ti riservi un certo quantitativo o non rispetti i patti da statuto e cioe' di consegnare tutto il quantitativo all'associazione di cui fai parte.
Scusate se sono duro, capisco di essere antipatico nell'immediato ma per alcune cose ci vuole un po di tempo per fagocitare.
Non capisco cosa centra nel discorso.
Riprenditi un attimino e rispondi invece a quello che ti ho chiesto nel post precedente invece di cambiare discorso.
Una cooperativa che vende a Stelliferi non potrà che fare il suo gioco. A cosa serve una cooperativa che poi non ha potere di mercato???
Il prezzo che riuscirete a spuntare sarà comunque sempre in linea con quello del produttore che vende singolarmente. Anzi quest'ultimo non pagherà neanche la quota sociale addebbitata ai soci della vostra coop.
Ciao
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Nocchio
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Nocchio il problema sono i quantitativi. Mi spiego meglio le nostre cooperative non potranno avere mai il tipo di contrattazione presso le industrie dolciarie di cui gode Stelliferi. Questo e' chiaro l'assofrutti raccoglie da sola 1600 associati e la maggior parte sono caprolatti e la superficie coperta si aggira sugli 8000 ettari.
Si parte gia' da una posizione di vantaggio, le altre cooperative hanno o avevano una nicchia di mercato che sfruttavano anche bene.
Ok siamo giunti a questa situazione ma non e' come dici tu che il mercato mondiale sta a 10 euro a punto e qui le pagano a 5 euro. Non e' cosi' e questo non conviene neanche a Lui fare questi giochetti, perche' ormai le informazioni sono a disposizione di tutti e quindi le societa' si muoverebbero rapidamente verso altri soggetti.
Ora molti di voi sono amareggiati perche' speravate in un rialzo positivo dei prezzi ma se la contrattazione e' difficile averla alle cooperative come pretendete di spuntarla voi singolarmente con i vostri quantitativi? E' impossibile e se vi fanno "neri" fanno in un certo senso bene.
Ma poi dico tu hai detto che sei associato da 30 anni, allora o ti riservi un certo quantitativo o non rispetti i patti da statuto e cioe' di consegnare tutto il quantitativo all'associazione di cui fai parte.
Scusate se sono duro, capisco di essere antipatico nell'immediato ma per alcune cose ci vuole un po di tempo per fagocitare.
ikonicazy riguardo l'uva e il vino ti rispondo che l'unica strada per arrivare ad una lavorazione delle nocciole e successivamente a prodotti dolciari finiti rispettando tutte le norme attuali di produzione e' la forma associativa tra imprese produttrici. Non siamo multinazionali pero' c'è sempre posto per nicchie di mercato. Se un domani la mia cooperativa decidera' di fare i torroni non potro' che esclamare bene aumentera' anche il valore aggiunto del prodotto conferito della mia impresa e di quelle associate.
Le langhe sono una terra fantastica! Ci credo che bistrattate le nocciole un ettaro di barolo puo' costare 500 mila euro misa' anche di piu', no? E' un ripiego la coltivazione di nocciole.
Ciao
Per rilassarvi riprongo una foto il Lago di Vico con i suoi noccioleti il luogo per i caprolatti (abitanti di Caprarola) si chiama "la valle". Sullo sfondo c'è la parte riguardante Ronciglione, siamo sui Monti Cimini nel viterbese.
Caprarola, secondo wikipedia e' il comune dove si producono piu' nocciole d'Italia!
Non mancate, ci vediamo qui:
Ultima modifica di Spazio; 06/03/2008, 22:43.
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BINGOOO!!!Originalmente inviato da nocchio Visualizza messaggioPer vendere le nostre nocciole ad un prezzo equo che rispetti l'andamento reale del mercato bisognerà riproporci sul mercato diretto verso le industrie di trasformazione del prodotto e ancor meglio trasformandolo noi stessi
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Nocchio
...ragazzi quando scrivo non mi cag....te!!!!!Originalmente inviato da ikonicazy Visualizza messaggio..ma voi ragazzi che lo fate di mestire e producete tonnelate di nocciole non avete mai pensato ad attrezzarvi per vendere il semilavorato??...meditate gente..meditate!!!!


....dalle mie parti i veri soldi li ha fatti chi vende il vino non chi vende l'uva!!! 
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Ok per la garanzia del ritiro del prodotto e tranquillità aziendale (non fallirà di certo).Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggio.... nessuno nasconde eventuali problemi futuri ma non dimentichiamoci che un gigante in zona e' meglio, perche' hai garanzie di ritiro del prodotto e una tranquillita' aziendale....
Ed anche fin qui nulla da obiettare.Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioPoi scusa se Stelliferi e' un leader in Europa evidentemente non e' solo un ottimo imprenditore ma conosce nel dettaglio realta' produttive diverse e si sa muovere bene.
Ma ti sei dimenticato dello scorrazzare di commercianti campani e non solo dalle nostre parti?
Qui innanzi tutto non comprendo quali siano i vantaggi e comunque anche ammesso che qualche vantaggio ci sia gli svantaggi non sono riferiti al fatto che la realtà Stelliferi esista, ma al fatto che sia lui l'unico ad interfacciarsi con le aziende dolciarie ecc. Monopolizzando questo ultimo aspetto, monopolizzando l'acquisto delle nocciole Viterbesi, monopolizzando la vendita delle stesse verso le aziende dolciarie nazionali ed internazionali lo vuoi capire che il prezzo delle nocciole sarà fissato da lui e solo da lui. Se nella prossima stagione decidesse di pagare le nocciole a 2 euro, io, tu e tutte le cooperative ed associazioni della zona saremmo costretti ad accontentarci dei due euro anche se poi lui le rivendesse a 5. Non avremmo nessuna alternativa in quanto ormai tutte le cooperative sono diventate dei magazzini di Stelliferi e niente più. Per vendere le nostre nocciole ad un prezzo equo che rispetti l'andamento reale del mercato bisognerà riproporci sul mercato diretto verso le industrie di trasformazione del prodotto e ancor meglio trasformandolo noi stessi mediante associativismo (strutture già esistenti nelle cooperative della zona). In questo modo sicuramente si riuscirebbe a dare un valore aggiunto alle nostre nocciole, ma, cosa ancor più importante, si riuscirebbe a contrastare il monopolio che si è venuto a creare in questi anni. In poche parole se domani Stelliferi abbassa i prezzi non i linea con l'andamento del mercato tu e la tua cooperativa potreste tranquillamente rivolgervi alla concorrenza.Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioI vantaggi superano gli svantaggi, naturalmente chi puo' dire che le condizioni di mercato mutino ancora... nessuno... se ci saranno la nostra societa' che ci rappresenta prendera' decisioni, sempre nell'ottica di salvaguardare le imprese associate.
Beato te che sei così tranquillo.
Quali vantaggi in più trae un socio della tua Cooperativa rispetto ad un privato che vende direttamente a Stelliferi?
Ciao
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Nocchio
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Robol ad agosto-settembre e poi ottobre-novembre il produttore associato consegna il proprio prodotto alla cooperativa che compie per conto dell'impresa associata una serie di lavorazioni che preservano il prodotto. La cooperativa in quel momento non ha venduto niente a nessuno sia chiaro questo. Quando si hanno in mano i dati di produzione si cominciano ad effettuare le vendite con criteri e analisi di mercato specifiche che fanno parte del Know-How della cooperativa.
Per l'etichettatura siamo daccordo ma non e' facile sono le stesse aziende dolciarie che fanno le furbe e inseriscono in etichetta quello che fa piu' comodo a loro. Ad esempio la Ferrero nella nutella ci mette in etichetta Nocciole Piemonte quando sappiamo bene che ci sono in percentuale consistente le nocciole romane dei monti cimini. Perche' evidentemente da analisi di mercato il consumatore di nutella si aspetta di trovare nocciole piemontesi che sono pubblicizzate bene tramite ottime azioni di marketing.
Questa e' una battaglia di "Davide" contro i colossi industriali dolciari d'Europa e se l'Unione europea non interviene direttamente con leggi non si verra' a capo di nulla.
Nocchio noi vendevamo prima ad un commerciante. Ora non lo facciamo piu', ma non per ragioni oscure anzi in modo molto trasparente all'inizio Stelliferi si e' affacciato come uno dei compratori della nostra merce. La serieta' sua e la nostra hanno fatto si' che questo rapporto di collaborazione si accrescesse fino agli attuali accordi che vanno al di la' della semplice vendita.
Pero' Nocchio nessuno nasconde eventuali problemi futuri ma non dimentichiamoci che un gigante in zona e' meglio, perche' hai garanzie di ritiro del prodotto e una tranquillita' aziendale.
Poi scusa se Stelliferi e' un leader in Europa evidentemente non e' solo un ottimo imprenditore ma conosce nel dettaglio realta' produttive diverse e si sa muovere bene.
Ma ti sei dimenticato dello scorrazzare di commercianti campani e non solo dalle nostre parti?
I vantaggi superano gli svantaggi, naturalmente chi puo' dire che le condizioni di mercato mutino ancora... nessuno... se ci saranno la nostra societa' che ci rappresenta prendera' decisioni, sempre nell'ottica di salvaguardare le imprese associate.
Ciao
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Caro Spazio, naturalmente mi trovi parzialmente daccordo.
Sono daccordissimo sul cooperativismo. La mia famiglia prima e poi io siamo soci di una cooperativa e, poi, di un'associazione di produttori da circa 30 anni.
Sono in totale disaccordo con il modus operandi delle cooperative che vendono a Stelliferi invece di proporsi sul mercato delle industrie dolciarie. Così facendo incrementano il monopolio della nota SPA ed eliminano quella poca, sana ed a volte divertente concorrenza che per qualche anno si era venuta a creare tra la Apronvit e la Assofrutti. In questo modo Stelliferi ha a disposizione l'intera produzione del Viterbese oltre a quella parziale Campana e Piemontese senza antagonisti nella formazione del prezzo delle nocciole.
Purtroppo credo che il punto di non ritorno sia stato varcato dal momento che anche l'Apronvit abbia iniziato a vendere alla Assofrutti.
Ciao
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Nocchio
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