no non può agire in questo modo, anche perchè il confronto dei prezzi con altri mercati è lobbligatorio per la trasparenza, l'imposizione in questo momento non può essere attuata, ci sarebbe una rivoluzione nell'ass........
Non capisco cosa intendi. Fatto stà che il prezzo in Italia è calato in controtendenza al mercato estero e non sono certo stato io a farlo calare.
no non può agire in questo modo, anche perchè il confronto dei prezzi con altri mercati è lobbligatorio per la trasparenza, l'imposizione in questo momento non può essere attuata, ci sarebbe una rivoluzione nell'ass........
Sento dire di aspettare... teniamo duro .... dopo Natale aumentano ...ecc.
Indubbiamente la tendenza dovrebbe essere questa.
Non dimentichiamo, però, che la stragrande maggioranza delle nocciole (se non quasi tutte) è già in mano ai grossisti. Magari molti non hanno ancora confermato il prezzo, ma le nocciole le hanno da tempo consegnate.
Come già detto in precedenza, il prezzo, fatto unicamente dalla Ass.....ti (Ste......i Spa) e non dagli andamenti del mercato internazionale, si sarebbe dovuto abbassare graduatamente fino a Natale per "incentivare" a vendere coloro che hanno paura di ulteriori cali. Successivamente si dovrebbe alzare, sempre graduatamente, per incentivare pian piano a vendere coloro che hanno resistito alla paura del calo.
Fin qui tutto come da aspettative, ma se qualcuno decidesse di stabilizzare il prezzo o, ancor peggio, di abbassarlo ulteriormente (e stò parlando della Spa già citata) lo potrebbe benissimo fare, tanto le nocciole le ha già nei propri magazzini e attende solo la possibilità di commercializzarle liberamente.
come potete notare, ogni produttore ha le sue problematiche con il prodotto e quindi preferisce conferire il prodotto alle coop/ass.... questo è un fatto positivo, il fatto negativo è " la gestione del prezzo da fare che viene fatta con poca trasparenza ", guarda caso più si avvicina la scadenza e più il prezzo scende, anche se in altri Paesi produttori il prezzo delle nocciole è migliore.
Cmq il prezzo è destinato a salire, Vedi nelle ass.....entro un certo periodo devi chiudere il prezzo, mentre il prodotto è stato utilizzato, mi dici quale interesse ho di fare aumentare il prezzo? anzi al contario cerco di pagare sempre di meno.
x tutti il raccolto delle lunghe napoli è scarso, controllate le vs. piantaggioni, prima di vendere il raccolto 07.
Lo sò, hai ragione, però un piccolo produttore quale sono io, come fa a tenere le nocciole senza poterle essiccare e soprattutto col rischio che le rubino?
Cmq il prezzo è destinato a salire, Vedi nelle ass.....entro un certo periodo devi chiudere il prezzo, mentre il prodotto è stato utilizzato, mi dici quale interesse ho di fare aumentare il prezzo? anzi al contario cerco di pagare sempre di meno.
x tutti il raccolto delle lunghe napoli è scarso, controllate le vs. piantaggioni, prima di vendere il raccolto 07.
Ragazzi...quello che sostenete è vero ma secondo me fino a quando il mercato sarà in mano a queste associazioni sarà sempre peggio!!!..è ormai certo che le grosse aziende quali Ferrero , Novi e altre non sono in cerca della qualità ma della quantità quindi vendendo alle associazioni si sarà sempre legati al loro prezzo di "realizzo"....io penso che, se vogliamo veramente guadagnare dobbiamo entrare direttamente dentro le pasticcerie e i cioccolatai vendendo a loro un prodotto di qualità e non di quantità!!!...se non facciamo questo secondo me ci dobbiamo accontentare del mercato delle associazioni che onestamente fino ad ora ci ha comunque fatto guadagnare..in proporzione poco...ma comunque un guadagno c'è sempre stato...ovviamente sto parlando per me!!!...
ma stai scherzando ? allora non hai capito che le nocciole in turchia sul mercato libero non ci sono, e le industrie sono obbligate a comprare sul mercato italiano, in Piemonte c'è una situazione particolare qualche sgusciatore ha chiuso posizioni con Ferrero fino al nuovo raccolto e non vuole che il mercato si agiti, per questo motivo vi dicono che non sono interessati all'acquisto di nocciole e parlano di prezzi bassi, per incudervi paura.
saluti
Quindi se ho ben capito il prezzo potrebbe aumentare diciamo in un ultimo slancio prima del nuovo raccolto? Dico bene?
mah, magari sono solo un sognatore!
X Tortora, cosa ne pensi di produttori che si associano in piccole cooperative e che poi vendono al miglior offerente mediante aste il loro prodotto? Attrezzati con infrastrutture per lo stoccaggio, pulitura ed essiccazione. Diciamo quantitativi di 3 - 4 mila q.li.
ma stai scherzando ? allora non hai capito che le nocciole in turchia sul mercato libero non ci sono, e le industrie sono obbligate a comprare sul mercato italiano, in Piemonte c'è una situazione particolare qualche sgusciatore ha chiuso posizioni con Ferrero fino al nuovo raccolto e non vuole che il mercato si agiti, per questo motivo vi dicono che non sono interessati all'acquisto di nocciole e parlano di prezzi bassi, per incudervi paura.
saluti
x gentile1, personalmente non punto il dito contro........ma se i turchi riescono ad imporsi con prezzi migliori vuol dire che le ns. ass...... non fanno un buon lavoro.
Voglio lanciare una provocazione:
il monopolio della TMO-Fiskobirlik ha portato prezzi buoni ai produttori, quindi di per se non e' negativo un monopolio, anzi se gestito bene e' un bene per tutti.
Perche' non cominciamo a ragionare su ampia scala e coinvolgiamo proprio l'Assofrutti e Stelliferi, io penso che nei prossimi anni sara' l'obiettivo e nemico numero uno della TMO e anche se grosso non puo' competere con loro.
Penso che l'unica soluzione per adesso sia irrobustirsi e questo si puo' fare consorziando le cooperative che gia' operano in modo serio sul territorio. Ma senza il suo segnale di fumo non si puo' fare nulla.
Saluti
vorrei capire perchè il Sig.r Tortora non risponde alle domande.
Saluti
Romeo
Se fossi in lui non ti risponderei neanchio per il modo come lo stai chiedendo. Se lui non ti vuole rispondere avrà i suoi motivi. Si sta parlando di mercato non di problemi della assofrutti. Se sei socio e ci sono problemi nella tua associazione dovresti conoscerli.
Tortora ha solamente detto che "Il problema serio nel viterbese con le Nocciole viene da un'altra corrente e si chiama as....................".
E' quello che ho sempre sostenuto io. Senza scendere troppo nei particolari Assofrutti = monopolio.
Ricordati le aziende consumatrici, prima fanno la guerra e poi si siedono a trattare. Oggi la TMO ha creato uno zoccolo duro, e molto presto i compratori accetterannno i prezzi da lei richiesti. Oggi il mercato italiano si presta facilmente alle finalità dei compratori è diviso (dividi et impera dicevano i romani).
Perchè dobbiamo dipendere da altri, e non essere noi ad adeguarci, o meglio vogliamo addirittura che la TMO compri le nostre nocciole, ma cosa dite? questo non è un modo per risolvere il ns. problema di mercato. Dobbiamo creare una ns. risposta al ns. mercato e farlo in tempi brevi.
La Fiskobirlik e' una cooperativa statale, pero' il discorso e' complesso, la Ferrero-Nestle' non possono tirare troppo la corda su di noi altrimenti le grandi aziende delocalizzano e le piccole cambiano destinazione dei loro terreni, dall'altro lato c'è la Turchia che esporta nocciole in 80 Paesi al Mondo compreso l'est dove noi non siamo presenti. Tanto di cappello a loro che sono riusciti in questo. La Ferrero-Nestle' se mette in difficolta' le nostre aziende produttrici poi un domani sara' costretta a comprare il prodotto in Turchia con tutto quello che ne consegue.
Quindi?
Da noi la situazione non e' buona: costi di produzione aziendali alle stelle, prezzi bassi ma ancora non e' grave, se si aggravasse ne perderebbe innanzitutto la qualita' e poi la quantita'.
Cosa faranno poi alla Ferrero-Nestle'? Se vogliono contrastare la Turchia visto che tolgono, immettono i quantitativi come vogliono e al prezzo che ritengono equo devono aiutare anche noi produttori italiani, l'alternativa e' il monopolio mondiale della produzione e commercializzazione Turca, cominciassero a riflettere su questo.
Le loro aziende di successo lo sono anche grazie ai nostri prodotti di qualita', quindi in questo momento di difficolta' sarebbe utile che ricambino. Francamente non mi aspetto molto da loro, invece mi aspetto segnali positivi dal piu' volte citato, l'unico che puo' dare un impulso positivo in tal senso e risollevare il settore.
Un'altra soluzione potrebbe essere prendere le nostre nocciole e venderle alla TMO che ce le pagherebbe bene visto che strapperebbe il controllo e diventerebbe l'unico soggetto mondiale a questo punto.
Se ha investito 1 miliardo, pensi che non potrebbe investire 10 milioni di euro in tre magazzini di raccolta in Piemonte, Lazio e Campania?
Questa e' la soluzione?
Ma vogliamo davvero venderci ai TURCHI???!!!
Ragazzi, calmatevi io non sto dicendo che non devono esistere le associazioni o andare contro di loro, anzi affincarle e fare in modo che si crei una sinergia unica, che possa attestarsi sul mercato in un modo corretto, ricordatevi che i turchi in questo momento sono i primi produttori di nocciole al mondo e per tutelarsi dal mercato hanno dovuto formare un impegno governativo intorno alla TMO-FISKO e se non era per questo impegno politico economico le nostre nocciole andavano a quattro soldi. Oggi bisogna approfittare del momento, questo momento è dovuto dalla politica TMO che ci permette di guardare al mercato in un modo diverso, la TMO tutela i produttori ritirando dal mercato le nocciole, e poi rimetterle al momento opportuno, analizzando anche i dati della nuova produzione e in caso di carenza di prodotto, vendono quello dell'anno precedente, il ricavato serve per i raccolti futuri.
Cari produttori questo tipo d'intervento è stato giudicato in contrasto con la grossa industria tipo FERRERO-NESTLE' ETC. Bisogna entrare nelle associazioni e portare l'innovazione del mercato che si sta creando, non prendere solo il servizio e poi altri decidono il prezzo senza confrontarsi con la realtà dei mercati.
Antonio
Ultima modifica di tortora; 09/04/2008, 14:00.
Motivo: errori
Ho letto tutto e i dati e le info che ha portato Tortora sono veramente utili. Pero' quello che pensavo prima e' quello che a maggior ragione penso dopo il tuo intervento che se una cooperativa di produttori non riesce a contrastare l'ostilita' del mercato italiano di nocciole come puo' pensare il singolo di spuntare qualcosa?
Addirittura i grandi sgusciatori (come vengono chiamati da Tortora) come puo' essere la Itavex o il fornitore della perugina di cui non ricordo il nome hanno difficolta' sul mercato europeo per contrastare l'aggressivita' turca, come pensiamo di farcela?
Una parola "unione" cioe' unire tutte le cooperative presenti sopratutto nel Lazio e in Piemonte, per la campania non vedo luce per il momento.
Pero' caro Tortora non siamo pronti per affrontare un discorso impegnativo come questo, qui ci sono produttori che si domandano ancora rimango fuori o dentro una cooperativa figuriamoci affrontare questa cosa!
Io penso che Stelliferi (Itavex) cooperativa Assofrutti capira' che per contrastare i turchi occorrono anche i quantitativi delle nocciole di tutte le associazioni o cooperative sara' lui stesso a premere sull'acceleratore per una confederazione tra le cooperative presenti in Italia o almeno le piu' serie. E' solo allora che si potra' sperare in un soggetto forte capace di competere con i turchi e far felici i suoi associati!
Quindi non mi sento di attaccare Stelliferi come fanno molti, anzi l'opposto sono perche' una strategia condivisa venga fuori in modo trasparente e serva per far crescere il mercato e i suoi prezzi.
Poi Lui conosce meglio di tutti noi il mercato turco ed europeo e quindi spero proprio in una sua mossa strategica che dia una spinta positiva al mercato, altrimenti l'alternativa e' essere "conquistati" dai Turchi, che chiaramente se sono quelli i volumi da te citati non e' difficile ma e' impossibile pensare di contrastarli.
Io faccio parte della Copront di Ronciglione (insieme alla neonata SIRIO Spa) che in un progetto importante si sta affiancando all'Assofrutti e all'Apronvit, quindi "confederare" queste tre realta' che gia' collaborano insieme sarebbe un buon punto di partenza!
Buongiorno a tutti
il sig.r Tortora fa delle affermazione molte chiare!! Io sono un associato Ass.... vorrei capire quali sono i problemi seri che lei dice....del ass...
siete tutti dei grandi strateghi!! Cosa significa struttura del mercato??
Oggi la struttura del mercato a Viterbo e cosi formata:
agricoltore
associazioni o sgusciatori( sono se non sbaglio 6 o 7)
Cliente industriale.
Come potete vedere questa è una filiera di tipo corta. Come facciamo a cambiare una filiera cosi corta??
Noi agricoltori dobbiamo metterci a fare i torroni o o gli sgusciatori! Questo è l'unico modo per cambiare. A questo punto noi non ci dobbiamo chiamare agricoltori ma industriali!!
X Giangi 77,
io sono un associato ass..... e come poui capire ci tengo e sono fiero di aderire a questa associazione e ti spiego anche perchè:
1° ho un servizio perfetto (durante la raccolta aspetto massimo 1 ora per scaricare)
2° Il prezzo che la paga è sempre più alto almeno del 5% (io mi riferisco al prezzo della coop,quindi con sitema del prezzo medio perchè questo è l'unico modo per comparare il prezzo) Mio cognato è socio di un'altra associazione e un mio caro amico di un'altra fino a l'anno scorso.
3° I contributi per le macchine, per i prodotti sono stati sempre piu alti!
4° E' l'unica asso... che ha il prezzo scritto ed è pubblico se vai sul sito lo vedi. Io sono andato sul sito dell'altre associazionie non c'è scritto niente
5° E' stata la prima associazione che ha puntato sulla qualità facendo una differenzazione sul prezzo in base alla qualità .
Io credo che questi sono i fatti Se qualcuno mi risponde sono molto contento.
saluti
Ultima modifica di Actros 1857; 09/04/2008, 10:04.
No hai ragione, e se oggi si parla di questo argomento significa che si deve fare qualcosa, il punto primario è mettere a conoscenza la realtà del mercato a più produttori, a tal modo possiamo stabilire le linee da seguire, ma per fare questo bisogna crescere di numero e prodotto.
Mi chiedevo perchè noi produttori dobbiamo stare con le mani in mano e prenderci quello che offre la ass......mentre dovremmo invece essere noi a "fare il prezzo" .Sbaglio?
ogni regione che produce nocciole Lazio-Piemonte ci sono associazioni che seguono indicazioni di alcuni grossi sgusciatori, invece in Campania abbiamo figure diverse "Operatori di Campagna" quelli che comprano le nocciole dai produttori gli stessi sono obbligati a seguire le indicazioni di grossi sgusciatori locali, sono passati tanti anni e in Italia che abbiamo un mercato delle nocciole che vale 300/400mln di euro, non abbiamo avuto una evoluzione innovativa per il mercato, anzi la poca informazione tiene i produttori nel buio, tutto questo serve a far raggiungere le finalità aziendali ai grossi operatori del settore.
Lascia un commento: