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Nocciole:quotazione e mercati in Italia.

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  • devilred
    ha risposto
    Originalmente inviato da 380 s Visualizza messaggio
    Io ti offro 1700€ a ettaro !!visto la stagione passata !!!
    wow! e che nocciole sono?? le nocciole d'oro?? io ho in affitto circa 3 ettari a 1.200€ l'anno e mi sembrano gia troppi, tu offri 1.700€ a ettaro, spero che nella mia zona non venga mai gente come te altrimenti possiamo anche chiudere baracca.

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  • 380 s
    ha risposto
    Originalmente inviato da The Red Baron Visualizza messaggio
    Salve a tutti,

    Stò ccercando un grafico storico dei prezzi delle nocciole 10/20 anni

    Devo affittare 2,5 ha di noccioleto in buone condizioni, che prezzi vanno ad ettaro?

    Grazie e saluti
    Io ti offro 1700€ a ettaro !!visto la stagione passata !!!

    Lascia un commento:


  • Green-Gold
    ha risposto
    La politica delle nocciole cattive

    Anche queste nocciole sono state oggetto di una politica ben precisa:

    Il 70 % delle Nocciole prodotte in Italia nel 2012 è carente di standards qualitativi, direi inadatte ad un certo tipo di produzione industriale, ebbene queste nocciole sono state oggetto di una politica di Marketing ben strutturata.
    Infatti, gridare alle Aziende Nazionali e Internazionali che le nocciole prodotte in Italia nel 2012, non rispettano i capitolati di acquisto stabiliti dai loro Uff. Qualità, significa far abbandonare alle stesse Aziende gli acquisti delle nocciole italiane. La realtà di questi risultati si legge nei prezzi delle Nocciole Turche i quali sono in COSTANTE AUMENTO, un altro dato di lettura sono i Prezzi delle Nocciole Prodotte quest’anno in Piemonte, forse le uniche a non creare difficoltà nella commercializzazione. Il risultato finale di questa politica allarmistica gettando il panico e la paura tra i produttori creando un’assenza della domanda e contemporaneamente la dottrina dei prezzi DA FAME, “ ma in realtà queste nocciole vengono commercializzate sotto forma di monopolio a prezzi stracciati “ non sarebbe opportuno capire dove stanno andando la maggior parte di queste nocciole e quali sono le Aziende che utilizzano tale Prodotto, non sarebbe meglio sospendere la vendita, per poi riprenderla successivamente quando ci sarà una maggiore richiesta e i prezzi delle nocciole turche saranno ancora più alti ? Sembra che noi produttori quest’anno siamo stati puniti divinamente, per non aver commercializzato bene il prodotto 2011, quando avevamo quantità e qualità, rispetto alla Turchia che aveva prodotto 450 mila ton.

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  • devilred
    ha risposto
    come si fa ad aiutarti se non specifichi nemmeno che nocciole ci sono??? quanti anni ha il noccioleto?? in che zona si trova? il terreno com'e'??

    aggiornamento prezzo nocciole tonde di giffoni, € 1.90. pare che in molti abbiano nocciole marce e quindi prima di caricare si procede con la verifica su 1 kg di prodotto. per fortuna mi son salvato anche sotto questo punto.
    Ultima modifica di 90 c; 19/10/2012, 13:27.

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  • Biglio
    ha risposto
    prezzo medio piemonte dal 1998 ad oggi 2,16

    qui in genere si affitta da 300euro/ettaro al 20% del raccolto (per esempio quest' anno 700-800 euro)

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  • The Red Baron
    ha risposto
    Salve a tutti,

    Stò ccercando un grafico storico dei prezzi delle nocciole 10/20 anni

    Devo affittare 2,5 ha di noccioleto in buone condizioni, che prezzi vanno ad ettaro?

    Grazie e saluti

    Lascia un commento:


  • Green-Gold
    ha risposto
    Non identifichiamo una operazione con un'altra, poiché se questo tipo di contratto era già esistente e non è stato preso in considerazione dalle Organizzazioni di Produttori significa che quanto meno hanno peccato nella fase gestionale. ( a questo punto sarebbe meglio cambiarli i capoccioni)

    Il Contratto di Filiera è un modo per vincolare la produzione alle Aziende trasformatrici stabilendo quantità, qualità e prezzo credo che questo tipo di accordo sia toppo avanti per le esigenze immediate dei Produttori.

    Ma veniamo alla richiesta di 90 C (da mie informazioni)

    1) Qualità : viene stabilita una scaletta come quella che viene applicata dalle ns. parti
    Naturalmente le nocciole con alte % di problemi vengono messe da parte
    Applicando tale sistema anche queste ultime prenderanno il loro giusto valore commerciale, visto che nel 2012 abbiamo consumato le nocciole del 2008 turche (circa 150 mila ton) e i prezzi sono stati superiori a quelli delle ns. nocciole del 2011.

    2) Durata stoccaggio 24 mesi (così si evitano discussioni sui prodotti di annate precedenti)
    3) Il prezzo viene stabilito facendo riferimento alle quotazioni giornalieri delle Borse presenti sulle Piazze come Ordu-Duzce-Giresun etc
    4) Quantità minime non credo inferiori a 1 Ton ma volendo i Produttori si possono unire per formare lotti di maggiore entità
    5) L’acconto del 60 % viene fatto sull’avvenuto deposito, quindi la Banca eroga il finanziamento sulla ricevuta naturalmente da quel momento scatta il calcolo dell’interesse
    6) Il saldo ipotizziamo che ho conferito il prodotto (1.000Kg.) quando le nocciole quotavano 5 LT, prendendo 3.000 LT. Dopo 2 mesi mi trovo con il prezzo 6 quindi vendendo incasso 6.000 da questi devo decurtare i 3.000 + quota interessi per 60 gg. + 30 LT. Per il deposito di 2 mesi e la % per la vendita effettuata dal deposito per mio conto (credo 1% 60 LT).
    In definitiva nelle tasche del produttore entreranno LT. 5850-3.000 = saldo 2.850 LT (per facilitare il calcolo ho ipotizzato una quota per interessi pari all’ 1 % mensile. Naturalmente il produttore dovrà considerare anche l’oscillazione dei prezzi, ma dobbiamo riconoscere che l’offerta quando maggiormente viene concentrata, la domanda può essere affrontata diversamente dire con più rispetto per chi produce.

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    Il proverbio non è italiano ma di natura araba.
    Non l'avrei mai detto. C'è sempre da imparare.

    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    non pagano il 10 % al mese in un anno su 10 qli di nocciole pagano per il deposito 180 LT che sono circa 80 euro in sintesi sono 8 euro per 100 Kg. alla fine il costo per il deposito di un anno su un valore di 5.000 LT incide del 3,6% compreso di assicurazione.
    Sembra un contratto di filiera.
    Puoi descrivere nei dettagli?
    Qualità, quantità minime, prezzo minimo, acconti, saldo, etc......
    Non ho memoria nella discussione di simili informazioni. Sarebbe un bel confronto.

    Lascia un commento:


  • Green-Gold
    ha risposto
    Il proverbio non è italiano ma di natura araba.

    non pagano il 10 % al mese in un anno su 10 qli di nocciole pagano per il deposito 180 LT che sono circa 80 euro in sintesi sono 8 euro per 100 Kg. alla fine il costo per il deposito di un anno su un valore di 5.000 LT incide del 3,6% compreso di assicurazione.

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    In Turchia per valorizzare il mercato delle nocciole è nato un progetto che personalmente giudico molto valido, infatti è basato sul conferimento del prodotto da parte dei produttori (naturalmente con standard qualitativi garantiti), il costo di questa operazione completa di assicurazione è di 15 LT al mese per 1.000 Kg. in euro significa 6,38 per 10 qli,
    Qui mi sono perso nuovamente.
    Significa che pagano il 10% al mese di deposito?

    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    con la ricevuta che rilasciano dell’avvenuto deposito, il produttore può accedere ad un finanziamento ad un tasso agevolato pari al 60 % del valore di mercato valutato alla data dell’avvenuto conferimento.
    Es. 1.000 Kg. di Nocciole = 5.000 LT la banca mi finanzia il 60 % cioè 3.000 LT. Ad un tasso agevolato, quindi il produttore non sarà costretto a vendere immediatamente ma avrà la possibilità di non correre dietro al commerciante o allo sgusciatore e questo è un grosso vantaggio.
    Anche in Italia succede qualcosa di simile. L'anticipo sui titoli pac.

    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    Il detto vale per tutti “ Il Possesso sono i nove decimi della legge).
    Questo proverbio è il perfetto esempio di sintesi della realtà italiana.Possono sapere in quale parte d' Italia usano questo detto?
    A me suona nuovo, ma è geniale.

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  • soriano
    ha risposto
    Le ass.ni dalle ns. parti hanno un nome diverso ma i padroni sono sempre gli stessi e noi portiamo gli agnelli in bocca ai lupi, le strutture crescono con il ns. apporto ma i proprietari sono sempre loro. Conosco persone che hanno incassato 100 euro al q.le ma loro - i padroni- vendono i gusci- vendono le nocciole guaste- vendono le nocciole grinze e tra poco riusciranno a vendere anche la polvere delle nocciole. io da parte mia non ho consegnato un grammo, tra qualche giorno porterò gli acquirenti a prendere il campione così conosceranno il prodotto e la quantità, ed il giorno che decido di vendere (2013) chi offre di più le prende con prezzo già combinato.

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  • Green-Gold
    ha risposto
    Valorizzare il Mercato delle Nocciole

    In Turchia per valorizzare il mercato delle nocciole è nato un progetto che personalmente giudico molto valido, infatti è basato sul conferimento del prodotto da parte dei produttori (naturalmente con standard qualitativi garantiti), il costo di questa operazione completa di assicurazione è di 15 LT al mese per 1.000 Kg. in euro significa 6,38 per 10 qli, con la ricevuta che rilasciano dell’avvenuto deposito, il produttore può accedere ad un finanziamento ad un tasso agevolato pari al 60 % del valore di mercato valutato alla data dell’avvenuto conferimento.
    Es. 1.000 Kg. di Nocciole = 5.000 LT la banca mi finanzia il 60 % cioè 3.000 LT. Ad un tasso agevolato, quindi il produttore non sarà costretto a vendere immediatamente ma avrà la possibilità di non correre dietro al commerciante o allo sgusciatore e questo è un grosso vantaggio.

    In Italia volendo attuare la stessa politica è molto semplice, basta far funzionare le Associazioni di Produttori correttamente utilizzando i canali per valorizzare il prezzo delle nocciole. La Regione Lazio/Piemonte mi sembrano che godono di strutture adatte a tale scopo.
    Premesso che esistono Associazioni di Produttori quindi parliamo di una economia reale, poiché esiste anche il prodotto, non ci resta che chiedere ad un Istituto di Credito per lo sviluppo rurale la disponibilità nel finanziare tale operazione contro-garantita da merce. Ipotizziamo un Ass. con 10 mila ton di nocciole valore di mercato al momento del conferimento = 20.000.000 mln di euro significa che può contrarre anticipazioni per i soci pari a 12.000.000 mln di euro, questo permetterà ai soci di avere liquidità a basso costo e permetterà anche di non sottostare alle leggi attuali di mercato.

    Tutto questo è attuabile e innovativo, ma sicuramente Vi sentirete dire non è possibile, poiché le nostre Associazioni di Produttori sono state sempre utilizzate per fini personali Aziendali e non per il vero fine con il quale sono nate.

    Ho sentito dire che molti produttori hanno trovato difficoltà per chiudere i prezzi da Marzo in poi , si sono sentiti dire le nocciole non servono stiamo fermi i prezzi stanno crollando e alla fine chi deteneva le nocciole ha fatto il prezzo come diceva lui ( Il detto vale per tutti “ Il Possesso sono i nove decimi della legge). Questo non è corretto basta seguire i prezzi dell’export turco dal 1 di aprile al 30 di luglio per convincersi del contrario. Questo tipo di comportamento se è stato applicato non ha rispettato i criteri di una correttezza commerciale.
    Sono solo persone che hanno approfittato sapendo di approfittare.

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da Baffokid Visualizza messaggio
    Condivido pienamente quello che tu dici.
    Questi grandi li conosco anche io che consegnano senza crearsi
    problemi di alcun genere danneggiano a svantaggio di tutti.
    Il problema del conferimento riduce la "potenza" dell'offerta a tutto beneficio della domanda.
    Ecco perchè la "filiera" dovrebbe sotituire un mercato selvaggio e malato. Sarà più facile far "ammalare" anche la filiera.

    Originalmente inviato da Baffokid Visualizza messaggio
    Praticamente stai dicendo che ci tolgono anche la PAC?
    Chi saranno i nuovi beneficiari?
    Sicuramente non aumenteranno i fondi.
    Le notizie che circolano non promettono un futuro roseo.
    L'attenzione è volta più sugli aiuti diretti che sui prezzi di mercato.
    Fin quando non esce un documento ufficiale è ancora presto, anche se entro la fine dell'anno si saprà la dotazione finanziaria.

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  • Baffokid
    ha risposto
    Originalmente inviato da soriano Visualizza messaggio
    Il problema non sono i piccoli, dalle mie parti ci sono produttori che superano i 300 q.li di nocciole e consegnano la merce, questa gente non ha problemi economici e così facendo danneggiano i piccoli produttori.Ad Majora
    Condivido pienamente quello che tu dici.
    Questi grandi li conosco anche io che consegnano senza crearsi
    problemi di alcun genere danneggiano a svantaggio di tutti.

    X 90 C
    Basta vedere le nuove idee della Pac, dove i "prezzi di intervento" sembrano destinati a scomparire.

    Praticamente stai dicendo che ci tolgono anche la PAC?
    Chi saranno i nuovi beneficiari?

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  • soriano
    ha risposto
    Il problema non sono i piccoli, dalle mie parti ci sono produttori che superano i 300 q.li di nocciole e consegnano la merce, questa gente non ha problemi economici e così facendo danneggiano i piccoli produttori.Ad Majora

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da devilred Visualizza messaggio
    prima che vengono gli sgusciatori dalle mie parti passeranno minimo 10 anni. la risposta ai nostri problemi non sono loro( che ci metterebbero non piu di 2 anni a fare cartello). quello che ci puo salvare e' che lo stato imponga un prezzo base fisso per varieta' di prodotto, o al limite che le compri lui. e' facile dire non vendete, io come lo pago l'affitto??
    Originalmente inviato da Baffokid Visualizza messaggio
    Ciao a tutti
    I produttori di nocciole tra piccole proprietà e grandi aziende siamo in tanti, ed ognuno di noi a una sua esigenza, in primis non tutti hanno la possibilita' di stoccare le proprie nocciole, e ci sono anche altre esigenze personali.
    Credo che il sistema di non vendere o consegnare (a mio malincuore) sia superato, ora con i sistemi informatici, con un solo click si possono spostare cose da una parte
    all'altra del mondo, e a casa tua non viene piu' nessuno.
    Solo una cosa si potrebbe chiedere allo Stato che diventassero Monopolio di Stato
    e così facendo si puo' avere un prezzo Nazionale ed un prezzo per tutti uguale.
    Se il mercato è libero ognuno acquista dove meglio conviene dalla Turchia, Cile
    o Africa. Così è se piace o no, questa è la realtà.
    Un saluto
    Baffokid
    Le fluttuazioni del mercato, il cosiddetto "ciclo del maiale", obbliga a non far conicidere con il ciclo agronomico il momento della vendita. Chi non può, subisce la fluttuazione.
    Il prezzo di Stato, purtroppo, si allontana sempre più.
    Basta vedere le nuove idee della Pac, dove i "prezzi di intervento" sembrano destinati a scomparire.

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  • Baffokid
    ha risposto
    Ciao a tutti
    I produttori di nocciole tra piccole proprietà e grandi aziende siamo in tanti, ed ognuno di noi a una sua esigenza, in primis non tutti hanno la possibilita' di stoccare le proprie nocciole, e ci sono anche altre esigenze personali.
    Credo che il sistema di non vendere o consegnare (a mio malincuore) sia superato, ora con i sistemi informatici, con un solo click si possono spostare cose da una parte
    all'altra del mondo, e a casa tua non viene piu' nessuno.
    Solo una cosa si potrebbe chiedere allo Stato che diventassero Monopolio di Stato
    e così facendo si puo' avere un prezzo Nazionale ed un prezzo per tutti uguale.
    Se il mercato è libero ognuno acquista dove meglio conviene dalla Turchia, Cile
    o Africa. Così è se piace o no, questa è la realtà.
    Un saluto
    Baffokid

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  • devilred
    ha risposto
    Originalmente inviato da soriano Visualizza messaggio
    Cari produttori di nocciole, che ne pensate di raccogliere il prodotto e tenerlo finchè non vengono gli sgusciatori a chiederlo? cosa pretendiamo se consegnamo il ns prodotto anche senza conoscere il prezzo? ancora esiste la domanda e l'offerta?Posso solamente dire che i Turchi sono più organizzati di noi consegnano e vendono gradualmente mentre noi consegnamo il prodotto (tutto ) entro novembre -è normale? Ora aspetto che da qui parta un invito a tutti i produttori affinchè riflettano e si adoperano per un aumento dei prezzi
    prima che vengono gli sgusciatori dalle mie parti passeranno minimo 10 anni. la risposta ai nostri problemi non sono loro( che ci metterebbero non piu di 2 anni a fare cartello). quello che ci puo salvare e' che lo stato imponga un prezzo base fisso per varieta' di prodotto, o al limite che le compri lui. e' facile dire non vendete, io come lo pago l'affitto??

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  • soriano
    ha risposto
    Cari produttori di nocciole, che ne pensate di raccogliere il prodotto e tenerlo finchè non vengono gli sgusciatori a chiederlo? cosa pretendiamo se consegnamo il ns prodotto anche senza conoscere il prezzo? ancora esiste la domanda e l'offerta?Posso solamente dire che i Turchi sono più organizzati di noi consegnano e vendono gradualmente mentre noi consegnamo il prodotto (tutto ) entro novembre -è normale? Ora aspetto che da qui parta un invito a tutti i produttori affinchè riflettano e si adoperano per un aumento dei prezzi

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  • Green-Gold
    ha risposto
    Grazie per la condivisione della restante......

    Concludo dicendo, molto probabilmente i Produttori di Nocciole in Italia per molti anni sono stati utilizzati inconsapevolmente per il raggiungimento di obbiettivi aziendali studiati in precedenza a tavolino. Questa operazione servirà per abbassare il livello di incidenza sull'acquisto di nocciole dal mercato turco, in sintesi il più grande consumatore di nocciole del pianeta intende aumentare la quota di acquisto sul mercato Italiano visto che non è organizzato come adesso si sta organizzando il mercato turco. In definitiva in Italia il mercato è libero, in Turchia con la nascita di questi "Depositi Autorizzati" si prospettano per le Aziende Dolciarie che necessitano di grossi quantitativi condizioni diverse e prezzi più alti per favorire principalmente chi produce sono paletti molto difficili da superare, come dire se le nocciole in Turchia costeranno 7 euro/Kg. in Italia potranno costare euro 5,50/Kg. con la solita scusa " i prezzi turchi sono più alti perchè interviene lo Stato". Stiamo parlando di uno Stato che da una parte favorisce l'Industria ma dall'altra tutela anche chi produce. mentre per noi produttori italiani quale futuro ci attende?

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  • sergiom
    ha risposto
    Il mio 38% si riferisce al prodotto siciliano
    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    possiamo dire che la resa media delle nocciole raccolto 2011 è stata del 46 % ?
    mi sembra esagerato! Forse le partite migliori.
    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    per le varietà Tonda Gentile Trilobata, Tonda Gentile Romana, Lunghe Napoli, Mortarelle, e Giffoni.
    queste varietà hanno certamente una resa (ed una quotazione) superiore alle siciliane.
    Condivido la restante parte del messaggio

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  • Green-Gold
    ha risposto
    Ecco la convenienza di ferrero nel rilevare “stelliferi”

    In Turchia la Ditta OLTAN E STELLIFERI rispettivamente rappresentano una quota di esportazione nocciole pari a circa 100 mila ton, premesso questo significa che hanno venduto
    Nocciole turche da Sett. 2011 ad Agosto 2012 incassando circa 800 MLN di USD
    Quindi il costo medio per un compratore europeo è stato di 6,80/7,00 euro
    Intendo seguire la logica della resa, possiamo dire che la resa media delle nocciole raccolto 2011 è stata del 46 % ? per le varietà Tonda Gentile Trilobata, Tonda Gentile Romana, Lunghe Napoli, Mortarelle, e Giffoni una volta stabilito il valore della resa non ci resta che moltiplicare per il prezzo medio di
    Euro 6,80 = risultato 3,128 euro/Kg. naturalmente bisogna detrarre i costi di sgusciatura etc.
    Alla fine possiamo affermare che un produttore italiano ha ricevuto un prezzo medio di euro 6,30/Kg.(ma quando mai), sicuramente no !! anzi personalmente credo che abbia effettivamente incassato meno di euro 5,30/5,40 p.r. Se in Turchia la Stelliferi detiene il 2° posto, in Italia occupa la vetta, ed ecco spiegata l’acquisizione da parte della Ferrero, i motivi sono Garanzia di Forniture nocciole da tutto il territorio italiano, ipotizzando che la Ditta Stelliferi abbia un potere di acquisto tra il 30/40 % del raccolto nocciole Italia possiamo definire una stima di 50mila ton flusso derivante dalle Regioni come Lazio, Campania e Piemonte il risultato finale è semplice 50 mila ton x 46% = 23 mila ton di nocciole sgusciate moltiplicando per il valore medio di 1,30/1,40 (differenza prezzo medio turco 2011 con quello italiano) abbiamo un risparmio di oltre 30 mln di euro. Alla fine si legge chiaramente l’intenzione di sotto quotare la Nocciola Italiana, ed ecco spiegato l’interesse della Ferrero. E’ vero i turchi sono diventati bravi quando si tratta di attestare principi che rafforzano la loro economia, in modo particolare le nocciole, per questo prodotto nei prossimi anni ci saranno grosse novità, in modo particolare la nascita di grandi depositi di stoccaggio (partiti già adesso con un progetto pilota da 35 mila ton, 10 mila Duzce e 25 mila Unye, queste due città faranno da apri-pista in questa campagna, la scelta di questi depositi mira a contrastare la Borsa nocciole di Amburgo, per i Turchi non è ipotizzabile che uno Stato che rappresenta il 75 % dell’export mondiale delle nocciole debba sottostare ai prezzi fatti da una borsa europea, i politici attuali ritengono che questo sistema è mortificante per un produttore turco. Naturalmente in Italia non ci sono iniziative simili, anzi per questa campagna guai a parlare di nocciole cattive, significa andare contro a quanto affermato dalle Associazioni di Categoria.

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  • sergiom
    ha risposto
    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    USD 1.819.725.808 Nocciole 229.627,9 = Prezzo medio 794 usd = euro 6,40 + costi doganali arriviamo a euro 6,80/7,00/Kg.
    Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
    Il prezzo medio è stato così alto?
    Secondo me c'è qualcosa che non mi torna.
    quando si parla di nocciole si dovrebbe sempre specificare se in guscio o sgusciate.
    Per esempio €/kg 7,00 per il prodotto sgusciato equivalgono (ipotizzando una resa del 38%) a 2,66 euro per il prodotto in guscio, a cui vanno detratti i costi di sgusciatura.
    Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
    Intanto che il medico studia, il malato muore.

    http://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOT...2:TEXT:IT:HTML
    sono fortemente convinto che i Turchi difendano (e bene) la loro economia!

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  • 90 c
    ha risposto
    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    Posso solo evidenziare quello che è successo nella scorsa campagna con le nocciole turche, ebbene
    export totale 01/09/2011-31/08/2012
    USD 1.819.725.808 Nocciole 229.627,9 = Prezzo medio 794 usd = euro 6,40 + costi doganali arriviamo a euro 6,80/7,00/Kg.
    partendo da un prezzo a Sett. 2011 di 755usd per arrivare nel periodo Nov-Dic-Gen-Febb-Mar-Apr.sopra 800 usd per poi chiudere a luglio e agosto sopra i 770 usd.
    Il prezzo medio è stato così alto?
    Secondo me c'è qualcosa che non mi torna.

    Il problema di fondo è proprio quanto è stato espresso da Sergiom.
    Intanto che il medico studia, il malato muore.

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  • offi
    ha risposto
    Provincia di Cuneo bassa langa vendute a 5 punto resa. Qualità delle nocciole piemonte ?
    Bha, le nostre lo scorso anno facevano 48,5 di resa togliendo l'impossibile, quest'anno han fatto 44. Insomma abbiam incassato 220 qle e produzione minore dello scorso anno (che già non fu paragonabile al 2010). E vi assicuro che non sono di ottima qualità pur avendole raccolte anche la seconda volta prima delle piogge. Alcuni frutti son marciti sull'albero.
    Che poi siano di qualità superiore ad altre non discuto ma in ogni caso per come tira l'aria la qualità non sembra poter influire sul prezzo.

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  • Green-Gold
    ha risposto
    Certo che hai visto male o ti sei sbagliato.
    Ripeto che sono circa 20 giorni che il prezzo delle turche è stabile con l'eccezione di oscillazioni di circa 10-15 cent di LT.
    Costante aumento significa ben altro a casa mia.
    ----------------------------

    Come possiamo parlare di prezzi e aumenti se i nostri amati rappresentanti di categoria Coldiretti, Cia etc. hanno detto ai 4 venti che il raccolto 2012 era inferiore al 2011 ma di ottima qualità, in realtà le industrie italiane e estere non hanno avuto l'Ok. per l'acquisto di nocciole dai loro stessi organi di controllo, l'unica nocciola che è sopravvissuta ai test sembra essere la Nocciole Prodotta in Piemonte. Allora a questo punto non ci resta che proporle ai ns. rappresentanti di categoria saranno loro a certificarle e a venderle.............o forse mi sono sbagliato a Bruxelles è andato il rappresentante dei Viticoltori Italiani, è entrato nella stanza e non ha capito che si parlava di Nocciole eppure era seduto con i Turchi e Spagnoli e non con i Francesi. In passato i produttori italiani hanno vissuto una situazione del genere e ricordo anche che Commercianti e Sgusciatori fecero la Mattanza, peccato che dopo 5/6 mesi le nocciole cattive (piombo) diventarono oro.
    Le nocciole turche vanno per la loro strada, e noi abbiamo già ampiamente dimostrato che non siamo in grado di seguirla.
    Bla...bla...bla...

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  • devilred
    ha risposto
    tonda di giffoni 2.00€. stabile da un po di tempo ormai.

    Lascia un commento:


  • Lupo1965
    ha risposto
    salve , aggoirnamenti sulle quotazioni delle nocciole campania - alto casertano....
    grazie.

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  • nocchio
    ha risposto
    Originalmente inviato da Green-Gold Visualizza messaggio
    Posso solo evidenziare quello che è successo nella scorsa campagna con le nocciole turche, ebbene
    export totale 01/09/2011-31/08/2012
    USD 1.819.725.808 Nocciole 229.627,9 = Prezzo medio 794 usd = euro 6,40 + costi doganali arriviamo a euro 6,80/7,00/Kg.
    partendo da un prezzo a Sett. 2011 di 755usd per arrivare nel periodo Nov-Dic-Gen-Febb-Mar-Apr.sopra 800 usd per poi chiudere a luglio e agosto sopra i 770 usd.

    Domanda in Italia abbiamo fatto meglio? Agosto/Sett. 2011 prezzi da fame per non parlare da aprile in poi e ancora le famose Associazioni a che prezzo hanno chiuso con i produttori (top secret). Prima di parlare di altri Paesi e della concorrenza sleale posso solo dire che il 25/26 % del pil turco viene dai prodotti agricoli, in Italia 6/7% .
    Concludendo La Turchia ha prodotto 450 mila ton di nocciole nel 2011 e noi 140 mila, la Turchia ha incassato usd 1.820 MLN noi in proporzione abbiamo incassato un valore proporzionale al loro export di USD 566 MLN pari a circa 450 MLNdi euro ?
    Personalmente non lo credo. e Voi ?
    La Turchia è in forte crescita economica, noi in Italia ci troviamo nella posizione inversa, attualmente loro sono i primi della classe e noi ultimi.
    A dimenticavo adesso i turchi sanno che in questa campagna sono loro ad avere nocciole e vedrete nei prossimi giorni come lo faranno pesare, naturalmente continuando ad aumentare i prezzi come stanno facendo da una 10 di giorni a questa parte.

    Bla Bla Bla, ma i nostri prezzi??
    da 3.50 a 4.50. Saranno influenzati dalle quotazioni turche (come successe gli altri anni) oppure no?
    Saluti
    _______
    Nocchio

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  • Biglio
    ha risposto
    MA SPERIAMO!!!! speriamo che aumentino i prezzi cosi noi, che viviamo alla loro ombra, incasseremo un po di piu! :-)

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